Farmers market: 5 buoni motivi per sceglierli e dove trovarli

Che la crisi economica attuale possa avere dei risvolti positivi sulle consuetudini d’acquisto degli italiani, a favore di prodotti di maggiore qualità e ad un prezzo equo? L’abitudine di acquistare frutta e verdura al supermercato sembra ancora dura a morire, nonostante spesso la qualità dei prodotti si riveli mediocre, affiancata da costi sempre maggiori, legati alla necessità di trasportare per centinaia di chilometri alimenti provenienti da lontano, fuori stagione e coltivati secondo metodi che rimangono purtroppo ignoti al consumatore finale.

Fare la spesa dal contadino significa favorire l’economia locale, pagare un prezzo equo e mai troppo elevato per prodotti di qualità insuperabile, oltre che riscoprire la reale stagionalità dei doni che la Terra ci offre. Per individuare le aziende agricole che effettuano vendita diretta o il mercato contadino più vicino alla zona in cui abitate, vi consiglio di consultare il sito web dedicato ai Farmers Market in Italia, la pagina dei Mercati della Terra di Slow Food ed il portale di Campagna Amica.

1) Scegliere di fare la spesa direttamente dai produttori, recandovi direttamente presso le aziende agricole locali o visitando uno dei numerosi mercati a chilometri zero o farmers market sparsi in tutta Italia. vi permetterà di contribuire all’economia del territorio ed alla crescita di realtà positive nel campo della produzione agroalimentare e dell’agricoltura biologica o biodinamica.

2) Avrete la possibilità di creare un contatto diretto con il vostro agricoltore di fiducia e di conoscere dunque i metodi con i quali sono state coltivate la frutta e la verdura, ma anche i legumi o i cereali, di cui vi ciberete. Sarete dunque certi della qualità delle materie prime che utilizzerete per la preparazione delle pietanze per voi e per tutta la famiglia.

3) Avrete la possibilità di riscoprire varietà di prodotti locali che normalmente non riescono a raggiungere i punti vendita della grande distribuzione, tendendo a rimanere circoscritti all’interno di una nicchia protettiva, al fine di prevenirne la scomparsa. La loro produzione è spesso caratteristica di porzioni ridotte del nostro territorio, che riesce a darvi origine per via di proprietà irripetibili altrove. È il caso, ad esempio, dei fagioli di Pigna e dell’asparago rosa di Mezzago. Riscoprirete, inoltre, quanto sia piacevole e salutare gustare ogni ortaggio proprio nella stagione in cui la natura decide di farcene dono.

4) Acquistare dal produttore significherà dare il proprio appoggio alla filiera corta ed alla creazione di rapporti diretti tra contadini e consumatori. Ciò vi consentirà di acquistare prodotti ad un prezzo contenuto che sarà commisurato unicamente sulla loro qualità anziché sulle spese sostenute per finanziare i lunghi viaggi di trasporto o per la realizzazione di ingombranti imballaggi.

5) Recarsi presso un’azienda agricola, la cascina di un piccolo coltivatore o il mercato a chilometri zero, con la possibilità di acquistare prodotti biologici, vi permetterà di diminuire la quantità di rifiuti prodotti quotidianamente. Quando rincaserete dalla vostra insolita, ma spero sempre più frequente, spesa, decine di involucri in plastica non dovranno trasformarsi immediatamente in rifiuti. Infine, le parti di scarto di frutta e verdura saranno limitatissime. La maggior parte delle bucce e delle scorze saranno infatti perfettamente commestibili ed utilizzabili per le vostre ricette, poiché non intaccate da pesticidi, diserbanti o da altre sostanze chimiche dannose.

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