Oggi voglio parlarvi di una nuova varietà di mela, la Kanzi. Nata in Belgio nel 1994 e frutto di un incrocio fra altre due varietà di mela molto note, è approdata in Italia solo nel 2007...seguitemi per saperne di più!
Oggi vi parlo della mela Kanzi, una varietà di mela che a me è piaciuta molto e che non ho potuto resistere dal provarla quando l’ho notata sui banchi del mercato.
Si tratta di una nuova varietà di mela, nata in Belgio nel 1994 dall’incrocio fra la mela Gala e Braeburn e approdata in Italia solo nel 2007 dove giusto in Alto Adige Sudtirol ha trovato il suo clima ideale. Il nome, in lingua Swahili, significa letteralmente “tesoro nascosto“, il gusto è molto particolare, equilibrato, richiama la dolcezza tipica della mela Gala e il gusto aromatico e acidulo della Braeburn.
http://www.vip.coop/it/consumatori/chips-di-mela-kanzi/33-3215.html
Ma la vera potenzialità di questa mela sta nell’alto contenuto di vitamina C, 30 sali minerali e tracce di importanti oligoelementi, il morso sodo e croccante, il gusto fruttato ed equilibrato poi la rendono un frutto naturalmente salutare e prelibato. L’aspetto è accattivante, forma e dimensioni splendide, il frutto si presenta uniforme e sodo dalla buccia> lucida, liscia e rossa, dall’aroma perfetto. Proprio queste caratteristiche, la rendono una mela versatile, ottima da consumare così com’è oppure impiegata in svariate preparazioni: in abbinamento col cioccolato o come ingrediente di primi piatti e contorno di secondi piatti prelibati. Rispetto alle altre mele di varietà rossa, conserva più a lungo le sue proprietà organolettiche, la sua naturale ricchezza di vitamine, acqua e sali minerali.
Ma c’è di più: questa nuova varietà di mela è tutelata a livello europeo dal gruppo “Kanzi People” e viene raccolta in Italia dai soci del Consorzio VOG, che la coltivano nei terreni più predisposti dell’Alto Adige.
Numerosi controlli, seguono il percorso della mela Kanzi dalla fioritura fino al raccolto proprio per garantire l’elevata qualità dei frutti e il sapore armonioso. Dall’autunno 2011 sono disponibili le prime Kanzi coltivate secondo metodi tutti naturali che cominceranno ad affiancarsi ai frutti prodotti con le tecniche della lotta integrata. Le Kanzi Bio, possono essere riconosciute facilmente grazie alla sigla della Comunità Europea prevista per tutti i prodotti di origine biologica.
Insomma, consiglio anche a voi di provare la Kanzi, disponibile presso i fruttivendoli ma anche nei reparti ortofrutta di supermercati e iper ben forniti, da ottobre a marzo
Alla prossima
Stefania
Seguitemi anche su Facebook!