Avete mai provato a disegnare in gruppo? grande o piccolo che sia, 2 persone oppure 10, ci viene chiesto di metterci in gioco, attraverso il colore, con altre persone.
La preparazione è semplice: un foglio grande, tanti colori, pennelli, pastelli e un unica regola: stare in silenzio assoluto. Di sottofondo un po’ di musica, lasciandosi cullare da una melodia lenta e dolce, o trascinare da un ritmo vivace e repentino…e via!
All’inizio la timidezza aleggia nell’aria facendo si che ognuno si concentri su un unico pezzettino di foglio per iniziare a lasciare il proprio segno, poi interviene la curiosità e l’occhio va a sbirciare quello che fanno gli altri intorno a noi. La voglia di creare un contatto aumenta dentro di noi e i segni iniziano ad avvicinarsi sempre di più fino a fondersi, si cambia colore per accordarlo con quelli che ci stanno intorno e si creano forme nuove.
L’audacia irrompe alla fine e tutti si ritrovano a occupare tutto il foglio, spostandosi e allungandosi per arrivare a mettere un puntino di blu proprio là in fondo, integrando il proprio segno con quello degli altri in un’armonia perfetta di forme e colori. Si è completamente rapiti dal processo del fare, del lasciare la propria traccia sul foglio, si può osare mettere del colore sul foglio direttamente dal barattolo, si può sperimentare la bellissima sensazione di plasmare il colore con le nostre mani e le nostre dita, una cosa che non ci capitava più dall’età di 6 anni; si può graffiare, togliere e aggiungere in continuazione…sempre con un’attenzione costante e implicita al lavoro degli altri: fino a che punto posso osare? fino a che punto posso stravolgere il segno fatto da un altro? Fino a che punto una linea si può trasformare sotto l’azione di tante mani per raggiungere la sua forma definitiva?
Il foglio, che prima era vuoto, è ormai un’opera che trasmette emozioni e che parla di noi. Pian piano la stanchezza inizia a farsi sentire, i gesti diventano più lenti e i momenti di riflessione più lunghi. Si osserva il lavoro, la sorpresa di quello che è stato possibile creare insieme è tanta, la soddisfazione per aver preso parte a quest’opera pure. La consapevolezza che da soli non saremmo stati in grado di realizzare questo risultato fa comparire sui volti sorrisi di gratitudine per i nostri compagni di avventura. Insieme si contempla il lavoro tenendo stretta dentro di noi la passione che abbiamo provato e che abbiamo messo in ogni segno, in ogni gesto, in ogni pennellata.