Fra le verdure amarognole tipiche della stagione invernale, voglio segnalarvi l'Indivia Belga nota anche come Cicoria Witloof. Appartiene alla famiglia delle cicorie, come il radicchio, è ricca di acido folico, depurativa...ottima in cucina. Seguitemi per saperne di più...
L’inverno porta con sé tante varietà di verdure ricche di proprietà benefiche, ideali non solo per garantirci il giusto apporto di vitamine, fibre e sali minerali ma anche clorofilla, dalla forte azione antiossidante. Fra i prodotti di stagione, tipici di questo periodo voglio segnalarvi l’Indivia Belga.
Nota anche come Cicoria Witloof, che in olandese vuol dire “foglia bianca”, è una pianta biennale originaria del Belgio, tipica delle regioni centro meridionali e appartenente alla famiglia delle Cicorie, la stessa del radicchio e la scarola. Come quest’ultimi, si caratterizza per il suo sapore amarognolo, ideale, secondo la Medicina Tradizionale Cinese per stimolare la funzionalità di milza e reni e liberare così il corpo dalle tossine. Nel complesso, l’aspetto ricorda quello di un grosso sigaro dalle foglie sottili e color crema tendente al bianco perché ottenuta mediante la crescita “forzata” al buio di germogli di cicoria.
A fronte di sole 15 cal/100 g l’Indivia Belga vanta notevoli proprietà: oltre ad essere depurativa e diuretica, come già detto, è povera di sodio, ricca di vitamina A, C e del gruppo B ma anche sali minerali come potassio e calcio. Tra le verdure, è quella con il più alto contenuto di acido folico, essenziale in gravidanza e per favorire il benessere dell’apparato cardiovascolare. Non meno interessante poi è la ricchezza in fibre idrosolubili che la rendono delicatamente lassativa, utile anche in caso di meteorismo e colon irritabile. È l’ideale nelle diete ipocaloriche perché sazia con poche calorie specie se consumata cruda come antipasto.
In cucina, oltre ad essere consumata così com’è, magari in pinzimonio, si presta alla realizzazione di svariate ricette grazie anche alla sua capacità di assorbire i sapori degli alimenti con cui si cucina. È ottima saltata in padella, alla piastra, stufata, al gratin anche con dei formaggi, brasata, ripiena, come ingrediente di gustose insalate fresche abbinata alla mela e agli agrumi, nelle zuppe e nelle torte salate. Al momento dell’acquisto, sceglietela priva di macchie scure, con la punta fresca e le foglie ben chiuse. Inoltre, essendo un’insalata e come è ben noto le foglie sono come le spugne per quel che riguarda i pesticidi, se possibile preferitela biologica. Conservata in frigo, in sacchetti di plastica ben chiusa, si mantiene anche per una settimana.
Alla prossima!
Stefania