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Fare il bucato, che noia, che spreco di acqua ed energia, ma che necessità! C’è modo di farlo senza sentirsi troppo in colpa con Madre Terra, ma senza complicarsi troppo la vita? Assolutamente, riepilogando i tanti buoni consigli ricevuti qua e là.
Lavare a mano?
Sarebbe l’ideale per non consumare energia, forse non tanto per il consumo di acqua, ma è decisamente faticoso. Io lo faccio se ho necessità particolari che non riempiono una lavatrice, ma con il bucato “grosso” non ce la faccio proprio. Un modo per alleggerire l’operazione è mettere a bagno i panni con il detersivo la sera prima, così l’operazione stessa del lavaggio sarà meno dura. Strizzare i panni poi è una tortura, e se sono tanti a quel punto si mettono in lavatrice e si fa un veloce giro di centrifuga.
Lavatrice di classe A e superiore
Non si cambia una lavatrice ogni anno (salvo sfortune particolari), così quando la si cambia è meglio approfittarne e scegliere il modello più efficiente che ci sia in quel momento, compatibilmente con le necessità e le disponibilità economiche. Sono soldini in più che vengono facilmente ammortizzati. Per non parlare del risparmio di acqua, la mia inumidisce i panni per quel poco che è necessario, che cambiamento rispetto a quella di mia madre che riempiva il cestello fino all’orlo!
Detersivi
Per me un tasto dolente. Abituata a fare una spesa veloce al supermercato vicino casa, non ho molta scelta, e vado per quelli in polvere al sapone di Marsiglia. Potrei decisamente fare di meglio, impegnandomi a cercare punti vendita dove fare la scorta di detersivi biodegradabili ed ecologici, a cominciare da alcuni negozi di prodotti biologici o botteghe del commercio equo e solidale, oppure imparare a farli da me. Andare a occhio con le quantità non è consigliabile, sarebbe meglio imparare a pesare i panni e mettere il detersivo di conseguenza, per evitare sprechi.
No ad anti-calcare e ammorbidente, promossi bicarbonato di sodio e aceto di vino bianco
Costano meno, inquinano meno e danno lo stesso effetto. L’acqua in molte città è molto dura e una aggiunta di prodotti che proteggano sia i capi che la lavatrice diventa quasi indispensabile, ma i prodotti tradizionalmente pubblicizzati sono inquinanti e costosi. L’aceto bianco costa anche 50 centesimi, dura a lungo, e vi assicuro che non lascia odore sui vestiti. E se proprio siamo affezionati al profumo intenso appiccicato ai vestiti (…io non tanto), possiamo mettere delle gocce di oli essenziali nel cestello.
I soliti consigli nell’usare la lavatrice
Pieno carico, bassa temperatura e programma rapido. A meno che non ci siamo rotolati nel fango, o non siamo soliti usare biancheria per più giorni di fila, il più delle volte basta un programma “refresh”.
Stendere bene, anzi benissimo
Meglio si stende, meno sarà necessario stirare. Sbattere bene i panni prima di stenderli, evitare grinze, appendere camicie e pantaloni direttamente sulle grucce, fare attenzione a dove si mettono le mollette, piegare bene con le mani i panni raccolti, magari quando ancora sono ancora un po’ umidi, riducono drasticamente l’uso del ferro da stiro. Anzi, il mio che fine avrà fatto?