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Mi è capitato tra le mani il giornale di un noto ospedale romano, sfogliandolo velocemente mi ha colpito un piccolo trafiletto che spiegava come misurare correttamente la pressione. Scrivo questo breve post per spiegarvi come fare dato che io stessa non sapevo alcuni degli accorgimenti che si dovrebbero avere.
Ma partiamo dall’inizio… la pressione arteriosa è la forza con la quale il sangue scorre nelle arterie del corpo umano. È il risultato del rapporto fra la spinta esercitata dal cuore e la resistenza che si incontra all’interno delle arterie. Quando si parla di ipertensione, si intende l’aumento stabile della pressione arteriosa massima (sistolica) o minima (diastolica) oltre il valore soglia di 140/90, stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
La pressione va misurata a riposo (l’ideale sarebbe stare seduti già da circa 5 minuti) e senza aver fumato o bevuto caffè da almeno mezz’ora. In alcuni casi si può verificare un aumento dovuto all’ansia da misurazione (chiamata anche ipertensione da camice bianco) è per questo che, quando possibile, sarebbe meglio avere l’apposito apparecchio a casa per poter fare l’automisurazone in un momento di relax.
Bisogna appoggiare il braccio su un tavolo e il bracciale utile alla misurazione deve essere posizionato all’altezza del cuore. Se si misura la pressione a casa è buona norma ripetere una seconda misurazione a distanza di un minuto circa per poi calcolare la media. Inoltre bisognerebbe verificare eventuali differenze tra un braccio e l’altro. Nel caso le differenze siano rilevanti bisogna prendere per buono il braccio con la pressione più alta (in caso di dubbi rivolgetevi sempre al vostro medico!).
Informazioni utili da sapere, non trovate?
Alla prossima
Francesca
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