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Un piccolo orto dovrebbe essere presente su ogni balcone, in ogni giardino, nel cortile di ogni edificio scolastico. Coltivare un orto è educativo, salutare, permette di mantenersi in forma senza sforzo e di avere a propria disposizione alimenti genuini a costo e a chilometri praticamente zero.
Conservando i semi dei raccolti precedenti o recuperandoli tramite il baratto, annaffiando il giusto e senza sprechi e seguendo semplicemente il ritmo della natura, ci si troverà nel giro di poche settimane a gustare le prelibatezze che incredibilmente saranno cresciute sotto i propri occhi. Provare per credere. Ecco cinque ottimi motivi per iniziare a coltivare il proprio orto.
Chilometri zero
Non ci potrà essere nulla di più “locale” e a “chilometri zero” della frutta e della verdura che potrete raccogliere direttamente dal vostro orto. Si annullerà così, almeno in parte, il problema delle emissioni nocive durante il trasporto delle derrate alimentari provenienti da lontano. L’impegno profuso nella semina, nel raccolto e nella cura delle proprie piantine sarà ripagato dall’avere a portata di mano del buon cibo a chilometri zero e completamente gratuito.
Bambini
Chi ha dei figli o chi lavora nell’ambito dell’insegnamento potrà avviare un orto nella propria casa o a scuola in modo da poter mostrare ai più piccoli come nascono e crescono gli ortaggi che ogni giorno portiamo sulle nostre tavole. I bambini potranno imparare a gradire frutta e verdura molto di più rispetto a quanto avvenga normalmente, oltre che responsabilizzarsi dando una mano nella semina, nell’annaffiatura, nel raccolto e nella cura generale dell’orto. Un piccolo semenzaio dovrebbe a tal fine trovare posto sulla cattedra o sul davanzale di ogni classe.
Biologico
Perché coltivare un orto? Una delle motivazioni principali potrebbe essere sicuramente quella di avere a propria disposizione prodotti biologici – non trattati con l’impiego di pesticidi dannosi per l’ambiente e per la salute – a costo praticamente zero. E nel caso l’orto si riveli più produttivo rispetto alle aspettative iniziali, si avrà a disposizione il necessario per la preparazione di conserve, salse e confetture da poter gustare durante tutto l’anno, anche quando il prodotto in questione non sarà più di stagione. Biologico, al riparo da OGM e praticamente a costo quasi zero: cosa si potrebbe chiedere di più? A tutto vantaggio della salute.
Rarità
Ecco un ulteriore aspetto da non sottovalutare. Grazie al proprio orto personale ci si potrà impegnare nella conservazione di specie vegetali e di sementi rare ed antiche, la cui coltivazione non viene effettuata a livello industriale, poiché considerata poco redditizia. Si può entrare in possesso di semi rari o antichi andando alla ricerca di eventi che prevedano il baratto e lo scambio di semi o rivolgendosi a coltivatori diretti di fiducia. Esempi di varietà rare, da poco riscoperte grazie all’attività di Slow Food, sono i fagioli di Pigna e gli asparagi rosa di Mezzago.
Movimento
Chi ancora sostiene che per mantenersi in forma sia necessario frequentare regolarmente una palestra con annesso costosissimo abbonamento? L’ultima tendenza per quanto riguarda il fitness è denominata “Green Gym” e prevede un insieme di movimenti da effettuare mentre si utilizzano gli attrezzi per la cura dell’orto o del giardino. Piccoli corsi della durata di un weekend iniziano ad essere organizzati anche in Italia, poi si potrà proseguire da soli, una volta apprese le basi. In ogni caso, i movimenti eseguiti ogni giorno per annaffiare, strappare le erbacce, raccogliere gli ortaggi e sistemare il terreno rappresentano già di per sé un’ottima occasione di movimento da non trascurare. E dopo la fatica? Sfruttate l’orto per imparare a meditare o per dedicarvi allo yoga.
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