Uccisa dai cacciatori. Così è morta 832F, la femmina alfa di lupo grigio del branco del Lamar Canyon del Parco Nazionale di Yellowstone, soprannominata dalla stampa “il lupo più famoso del mondo” e conosciuta tra i turisti con il nome di ‘06, l’anno della sua nascita. Fatale è stato l’attraversamento dei confini dell’area protetta e il successivo sconfinamento nello stato del Wyoming, dove la caccia al lupo è diventata recentemente legale.
La lupa aveva addosso uno speciale radiocollare con GPS, usato dai ricercatori per tracciarne i movimenti e studiare le abitudini del branco. Come lei, nelle ultime settimane altri otto esemplari con radiocollare di Yellowstone sono stati uccisi poco fuori dai confini del parco, anche se i dati rivelano che questi animali raramente si avventurano fuori. John Hayes, che ha trascorso gli ultimi anni a osservare 832F, la descrive così nel suo blog: “la femmina Alpha 832F, nonostante la giovane età, o forse proprio per questo, è una professionista consumata nell’assolvere il suo compito, cioè proteggere e guidare il branco del Lamar Canyon da una generazione all’altra, in una terra selvaggia e spietata“.
I lupi grigi, dichiarati nel 1974 tra le specie in pericolo di estinzione, in Wyoming sono a rischio da quando, a metà Ottobre, lo Stato ha dato via libera alla caccia, diventando il quinto negli Usa in cui è concesso sparare loro, insieme a Montana, Oregon, New Mexico e Idaho. Attualmente la popolazione è di soli 400 esemplari, di cui un’ottantina, divisi in dieci branchi, vivono roprio nel parco di Yellowstone.
Marc Cooke, membro del gruppo “Wolves of the Rockies”, “Lupi delle Montagne Rocciose”, pensa che i cacciatori stiano prendendo di mira appositamente gli animali con il collare, la cui uccisione non è illegale se avviene nell’ambito di regolamenti di caccia statali. “La percentuale di lupi con il collare trovati uccisi è troppo alta per credere che questo non sia stato fatto deliberatamente, tutto il mondo deve saperlo”, ha detto Cooke.
La caccia continua a dimostrarsi per quello che è: una barbarie preistorica. Una pratica inutile. Che ogni anno ci lascia un tragico bollettino di guerra, con vite umane spezzate e decine di milioni di animali massacrati. Senza considerare l’inquinamento di 4600 tonnellate di piombo disperse nei nostri boschi. Quante altre vittime innocenti dovranno ancora perire prima che i Governi dicano basta a ciò che alcuni ancora chiamano ipocritamente “sport”?
Ecco un video che immortala “il lupo più famoso del mondo” dopo la cattura di una preda: