Green Hill: a Febbraio si decide il destino dei beagle. Una fiaccolata per non dimenticare

NESSUNO TOCCHI I CANI DI GREEN HILL! È questo l’appello da rivolgere a chi ha in mano il destino dei beagle liberati questa estate nel corso dell’intervento del Corpo Forestale dello Stato e della DIGOS su disposizione della Procura della Repubblica di Brescia. A chi, a breve, dovrà scegliere se strapparli o no alle amorevoli cure e all’affetto delle famiglie che li hanno accolti.

La terza settimana del prossimo Febbraio, infatti, vedrà due importantissimi eventi processuali che riguardano Green Hill e che potrebbero segnarne il corso della storia. Oltre che a decidere il destino dei cani scampati alla vivisezione. Il 19 Febbraio, per cominciare, ci sarà l’udienza preliminare che vede come imputati i 13 accusati di aver liberato i beagle lo scorso 28 Aprile (il nostro è un mondo alla rovescia, in cui criminale è chi tutela i diritti degli animali -stop-), mentre il 21 Febbraio la Corte di Cassazione dovrebbe esprimersi sul ricorso effettuato da Green Hill 2001 srl sul sequestro probatorio in atto degli oltre 2700 beagle. Se dovesse essere accolto i risvolti sarebbero inquietanti: stiamo parlando della restituzione dei cani da parte degli affidatari Legambiente e Lav. Chiaramente gli avvocati stanno operando ininterrottamente, affinché le prossime tappe giudiziarie abbiano esito positivo, mentre le associazioni invitano a non cedere a inutili preoccupazioni o eccessivi allarmismi.

Ma, per ribadire che nessun cane tornerà nell’allevamento Green Hill, gli attivisti hanno deciso di tornare per le strade di Montichiari, per far vedere che l’attenzione che ha caratterizzato questa lotta non è certo scomparsa e che esiste una maggioranza molto ampia di persone che vogliono vedere quel lager chiuso in via definitiva. “Ci troveremo Sabato 16 Febbraio alle 18.00 a Montichiari (Via Falcone, piazzale antistante ospedale) e da lì partiremo con una fiaccolata pacifica per le vie del paese”, spiega Animal Amesty (qui l’evento su Facebook), sottolineando l’importanza di far vedere che nessuno ha dimenticato Green Hill e che anche solo l’ipotesi che un tribunale possa sancire la restituzione dei cani è qualcosa di inaccettabile agli occhi dell’opinione pubblica.

Perché è importante esserci? Ce lo spiega Animal Amnesty stessa:

  • Perché anche se a Luglio abbiamo dato un colpo durissimo a Green Hill e lo abbiamo svuotato un’eventuale sconfitta alla cassazione sarebbe un danno incredibile e una sconfitta che a nessun costo possiamo permetterci.
  • Per dire in maniera chiara e di persona (non con proclami su Facebook) che i 2700 cani a Green Hill non ci tornano, indipendentemente da quello che dirà o non dirà un giudice, nessuno può strappare un essere vivente all’affetto dei propri cari.
  • Per far sapere ai 13 ragazzi che tre giorni dopo saranno in tribunale che non saranno mai soli, che lì fuori c’è un mare di gente pronta a sostenerli, e che qualsiasi cosa dirà un giudice per noi sono e rimarranno eroi.
  • Per far vedere a tutta Italia che la lotta contro la vivisezione è ancora forte e che nessuno provi a pensare di riaprire quel lager o glielo faremo richiudere altre 10 – 100 – 1000 volte.

Per questi e per altri mille motivi non si può non esserci il 16 Febbraio a Montichiari. NESSUNO TOCCHI I CANI DI GREEN HILL!

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