Se anche tu pensi che “le dimensioni contano”, ecco una lezione da imparare dal regno animale. La “lumaca banana”, ovvero “banana slug”, ha infatti un pene enorme, lungo quasi quanto la lunghezza di tutto il suo corpo. Però… c’è un però. Decisamente un triste però, che vi fa ricredere di qualsiasi forma di invidia.
Il grande mollusco gasteropode della famiglia Arionidae, dall’intensa colorazione gialla, il cui nome scientifico Ariolimax dolichophallus non a caso significa letteralmente “pene lungo”, è spesso vittima proprio del suo “dono”…ingombrante. Quello che il suo nome latino non ci dice, infatti, è che, al termine dell’accoppiamento, il partner potrebbe strappare a morsi, e poi masticare, l’organo dell’altro.
Queste lumache, scelte come mascotte ufficiale dell’University of California – Santa Cruz e che possono crescere fino a 15-25 cm di lunghezza, sono ermafrodite, hanno cioè organi sessuali sia maschili che femminili. Iniziano il loro corteggiamento muovendosi in una sorta di posizione a forma di cuore, mordicchiandosi l’un l’altra nel processo.
Il rapporto sessuale può durare per ore. Certamente altra caratteristica della lumaca banana che potrebbe causare l’invidia dei maschi umani. Beh, fate attenzione a ciò che desiderate. Dopo diverse ore di copulazione, l’animale ritira i suoi organi sessuali maschili. O almeno ci prova. Perché spesso, infatti, una lumaca più grande può ritrovarsi con i genitali bloccati. L’unica scelta che rimane al partner, allora, è quella di strappare l’organo dell’altro a morsi.
Lo strano processo di strappo e masticazione del pene è chiamato tecnicamente “apophallation”. Solo una volta che gli organi sono strappati, la lumaca potrà scivola via, ma a “metà” del suo antico splendore. Quindi, riassumendo, più grande sempre meglio? Certamente non nel regno animale. Forse, ricordando il caso della lumaca banana, ci si può ricordare che un pene piccolo non significa necessariamente che non sia della “giusta” misura. Parola della banana slug!