Come rendere il momento del pasto simpatico e divertente, oltre che educativo. Il geniale galateo dei bambini a tavola di Enrica Tesio
Oggi lo so, vado davvero off-topic, tanto più che io di bimbi non ne ho. Se però avessi un piccolo bipede a gironzolare tra le gonnelle (oltre che alle mie codine e vibrisse), vorrei che mangiasse proprio così, come scrive la mitica Enrica Tesio, geniale autrice del blog ‘Ti Asmo’ e mamma di due bambini.
Perché se è vero che ci hanno sempre insegnato che “non si gioca con il cibo“, è anche vero che è proprio grazie alla fervida immaginazione dei bimbi e alla loro fantastica capacità di sperimentare (anche a tavola) che il mondo è un posto migliore… L’invito non può che essere, quindi, quello di ripensare al momento del pasto, rendendolo divertente, oltre che educativo.
L’etica e il rispetto per l’ambiente e gli animali, infatti, partono proprio dalla tavola, ma tutto si può insegnare in maniera scherzosa, libera e naturale. Quindi, ricordate: “la pagnotta va aperta e svuotata: la crosta è lo scarto, la mollica è a tutti gli effetti l’unica parte commestibile del pane”…
E siccome siamo contrari agli sprechi, la crosta, ahinoi, toccherà a mamma e papà 🙂
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