Sintomi dell’ansia da riconoscere negli anziani

Quali sono i sintomi dell'ansia nelle persone anziane? L'ansia si manifesta sempre in maniera diversa, scopriamo insieme come riconoscerla negli anziani!

Quali sono i sintomi dell’ansia? In generale li riconosciamo a prima vista: agitazione, preoccupazione eccessiva, confusione mentale, sudorazione o tremori, respiro affannoso e battito cardiaco accelerato. Ma l’ansia può manifestarsi in modi molto diversi a seconda del contesto e della persona. I sintomi dell’ansia negli anziani sono gli stessi?

Cos’è l’ansia

Quando parliamo di ansia ci riferiamo a un concetto molto ampio, che nel senso comune ha il significato di uno stato di preoccupazione esagerato e spesso infondato. Uno stato psicologico di paura che si riflette sull’intero organismo. L’ansia che tutti conosciamo è una condizione molto vicina al sentimento della preoccupazione. Ma quali sono le differenze?

Ansia e preoccupazione

La preoccupazione si riferisce a un disagio legato a un pensiero in grado di occupare la mente e mettere in uno stato di inquietudine e apprensione. Quando siamo preoccupati per qualcosa o qualcuno, non c’è spazio per null’altro nel nostro cervello. La preoccupazione è, per così dire, uno stato insilenziabile e incontrollabile della mente.

Possiamo essere preoccupati per un esame, per l’esito di un colloquio, per lo stato di salute di una persona a noi cara, ma anche per motivazioni meno consistenti. Il termine pre-occupazione ha proprio origine nel suo significato di un posto già occupato. Nella nostra mente un pensiero si insinua prima dell’esito reale di un evento.

Così, possiamo pensare al risultato negativo di una situazione prima ancora che essa abbia termine. Ci preoccupiamo prima di un prelievo di sangue perché nella nostra mente riesce ad infilarsi una paura. Questa andrà ad occupare uno degli spazi riservati a tutti i possibili esiti del prelievo. Come sappiamo, per fortuna, i prelievi di sangue non hanno mai ucciso nessuno.

Eppure molti di noi li temono come fossero dei draghi alati. La preoccupazione è quel pensiero che riesce ad infiltrarsi nel ventaglio di esiti possibili e reali di un evento, diventano predominante sugli altri. Siamo preoccupati quando pensiamo che l’esito negativo sia più probabile di uno positivo e ne temiamo profondamente le conseguenze.

L’ansia

L’ansia, come accade per la preoccupazione, funziona esattamente nello stesso modo. Una paura irrisolta riesce ad intrufolarsi nella nostra mente e va a prendere il posto di uno dei tanti esiti possibili di un evento. Qual è allora la differenza tra ansia e preoccupazione?

L’ansia si comporta in maniera completamente surreale. L’ansia non è un pregiudizio, non è una paura reale che risalta tra i possibili esiti reali di un evento. L’ansia è una paura che ha poca pertinenza con l’evento in cui si presenta. L’ansia è incappucciata, camuffata, è una paura che non ha nulla a che fare con l’evento.

L’ansia è un’infiltrata poco realistica in un gruppo di esiti possibili di un evento reale. Facciamo un esempio: se la preoccupazione è la paura di fallire l’ultimo rigore decisivo di una partita a calcio, l’ansia è la paura di entrare in campo. La preoccupazione può essere rappresentata graficamente così:

preoccupazione

La preoccupazione è quel pensiero (a sinistra) che si fa sempre più evidente e presente nella mente della persona. Se stai per tirare il rigore decisivo, puoi essere in preda alla preoccupazione di sbagliare e alla paura reale di alcune possibili conseguenze, tutte negative. L’alternativa positiva, nella preoccupazione, è marginale.

L’ansia, d’altra parte, è un pensiero irreale e irrealistico che si insinua nella mente della persona in una situazione reale, sollevando un polverone immotivato e assurdo. La sua rappresentazione grafica potrebbe essere questa:

sintomi dell'ansia

In questo caso l’ansia si presenta come una paura ingiustificata (che potrebbe mai capitare entrando in campo?) e solitamente non si manisfesta alla consapevolezza. Per questo le paure sono messe tra parentesi. La paura originaria dell’ansia è la paura della morte, l’angoscia vitale. Una paura arcaica e innata, che abbiamo tutti.

L’ansia e le paure

L’ansia camuffa questa paura antica sotto forma di altre paure, un po’ più accettabili dalla coscienza, come la paura di entrare in campo. Una persona ansiosa può aver paura di fare la spesa, può avere un attacco d’ansia in autobus o a una cena con gli amici. Situazioni reali innocue e completamente slegate dalla morte.

L’ansia riesce nel suo intento di legare ogni evento a un pensiero di morte, un pensiero ansiogeno che a vari livelli ne sottintende qualcun altro. L’ansia solleva pensieri di terrore della perdita di controllo sull’evento reale, sul proprio corpo e sulla propria mente. La persona che prova l’ansia si sente diversa, strana, confusa e in balia degli eventi.

Non c’è nulla di reale nell’ansia, o meglio, nulla di contingente. Non c’è un vero motivo per cui reagire con i sintomi di terrore e preoccupazione eccessiva. L’ansia è una bravissima attrice!

I sintomi dell’ansia: quali sono e come riconoscerli

Sono moltissimi i modi in cui l’ansia può manifestarsi. I sintomi dell’ansia possono essere molto diversi da persona a persona. La paura originaria di cui l’ansia si fa testimone è quella della morte. Vale per tutti: scavando in fondo alla propria paura, quella ultima è sempre quella della fine.

La fine delle cose, come la fine del controllo, la fine di un bel momento, la fine della salute, la fine del successo. Se lasciamo spazio d’azione all’ansia, farà suoi tutti i nostri significati più intimi. Arriverà a impossessarsi di ogni simbolismo personale.

L’ansia è quindi in grado di sgusciare in ogni pensiero, impossessandosene come fosse un parassita. Allo stesso modo, l’ansia può manifestarsi nel corpo nei modi più disparati. I sintomi dell’ansia possono così essere pressoché infiniti, soprattutto se consideriamo le sue possibilità di espressione mentale.

Ecco quali sono i sintomi dell’ansia fisici caratteristici e più comuni:

  • Battito cardiaco accelerato
  • Tachicardia
  • Palpitazioni
  • Dolori al petto
  • Respiro corto e difficoltoso
  • Iperventilazione
  • Asma
  • Disturbi gastro intestinali
  • Stitichezza
  • Dolori intestinali
  • Mani fredde e bagnate
  • Dolori muscolari
  • Tremori
  • Pallore
  • Senso di svenimento
  • Stimolo di minzione o di defecazione
  • Contrazioni muscolari
  • Diarrea
  • Nausea
  • Vomito
  • Bruciore allo stomaco
  • Sudorazione
  • Sensazione di caldo o freddo
  • Bocca secca
  • Vertigini
  • Difficoltà a dormire
  • Risvegli frequenti
  • Riduzione dell’appetito

E questi sono i sintomi dell’ansia mentali (sia psicologici che comportamentali) più comuni:

  • Sensazioni di pericolo imminente o minaccia
  • Paura di impazzire
  • Preoccupazione per la propria salute
  • Timore per il futuro, per il lavoro o per le persone care
  • Difficoltà di concentrazione
  • Confusione mentale
  • Calo di efficienza nelle prestazioni
  • Sensazione di affaticamento
  • Apprensione
  • Irritabilità
  • Paura di morire o perdere il controllo
  • Nervosismo
  • Incapacità a rilassarsi
  • Timore di non riuscire a farcela
  • Auto-svalutazione
  • Valutazione irrealistica della realtà
  • Catastrofismo
  • Vergogna
  • Evitamento di specifiche situazioni
  • Fuga
  • Immobilizzazione
  • Reazioni eccessive di fronte agli stimoli
  • Non riuscire a guardare le persone negli occhi
  • Paura del giudizio altrui
  • Paura di sembrare diversi

Hai riconosciuto alcuni di questi sintomi dell’ansia? Se vuoi combattere l’ansia e vincerla definitivamente, scopri Ansiopanicyn (linkaffiliazione), il metodo 100% naturale!

I sintomi dell’ansia: le manifestazioni

L’ansia è un disturbo molto subdolo. Come abbiamo visto è capace di adattarsi a situazioni molto diverse e può presentarsi con sintomi molto differenti. I sintomi dell’ansia possono essere quasi irriconoscibili in persone di età, sesso e carattere diverso.

L’ansia negli uomini può essere espressa con una tendenza alla chiusura, scontrosità, nervosismo e aggressività, ma anche con comportamenti eccessivamente espansivi e istrionici. Nelle donne l’ansia può manifestarsi con sintomi sociali complessi, come il dedicarsi completamente agli altri o ai lavori di casa, con la solitudine o con l’esibizionismo.

L’ansia è un sintomo. Se consideriamo la classificazione ufficiale dei disturbi psichiatrici, l’ansia è uno dei punti centrali di quelli che vengono definiti come disturbi d’ansia e comprendono svariate tipologie. Queste sono quelle definite al momento:

  • Fobia specifica (aereo, spazi chiusi, ragni, cani, gatti, insetti, ecc.)
  • Disturbo di panico e agorafobia (paura di stare in situazioni da cui non vi sia una rapida via di fuga)
  • Disturbo ossessivo-compulsivo
  • Fobia sociale
  • Disturbo post-traumatico da stress
  • Disturbo d’ansia generalizzata

Il più comune è forse il disturbo d’ansia generalizzata e coincide più o meno con l’immagine della persona ansiosa. I sintomi dell’ansia possono però esprimersi in modi a volte inediti. Non è facile diagnosticare l’ansia ad un bambino, ad esempio.

I bambini ansiosi possono essere iperattivi o eccessivamente timidi, aggressivi o all’opposto remissivi. Lo stesso discorso vale per ogni fascia d’età. I sintomi dell’ansia possono anche variare molto a seconda della cultura, del contesto sociale e di molti altri fattori.

LEGGI: Il metodo Buteyko per curare l’ansia

I sintomi dell’ansia negli anziani

Le persone anziane non sono una categoria a sé stante. Si tratta di persone che sono state giovani e adulte e che semplicemente possono conservare abitudini, visioni, modi di pensare e di vivere differenti da quelli più in voga nel presente.

Non dimentichiamoci che la società cambia rapidamente e assieme ad essa, anche l’ansia. Nel nostro Paese, i sintomi dell’ansia negli anziani possono dipendere dal loro contesto particolare di vita. Per una persona anziana può essere particolarmente viva la preoccupazione per la propria salute, per la situazione finanziaria, per la solitudine o per il futuro delle persone care.

Fin qui, però, parliamo di ansia fisiologica, o preoccupazione. L’ansia vera e propria, come abbiamo visto, è tutta un’altra cosa. Non basta che la persona anziana sia preoccupata per questi motivi. Per diagnosticare l’ansia bisogna che si presentino anche alcuni di questi sintomi:

  • Tremori
  • Dolori e tensione muscolare
  • Iperattività neurovegetativa
  • Sudorazione
  • Palpitazioni
  • Nausea e diarrea
  • Bocca secca
  • Respiro affannoso
  • Irritabilità
  • Difficoltà a concentrarsi e a parlare
  • Ritiro sociale e solitudine
  • Fobie particolari
  • Mancanza di appetito

Ma i sintomi dell’ansia negli anziani possono anche essere molto più subdoli e manifestarsi assieme a sintomi fisici o cognitivi legati ad altre patologie. Vediamo quali sono i più comuni:

  • I piedi gonfi negli anziani (dipendono da una scarsa circolazione e da problemi che possono sia scatenare che dipendere dall’ansia)
  • Mal di schiena o dolori agli arti (la tensione muscolare nell’ansia può manifestarsi come irrigidimento)
  • Difficoltà a camminare e scarso equilibrio (l’irrigidimento muscolare dell’ansia può causare problemi nella deambulazione)
  • Cattivi odori (la sudorazione o l’incontinenza nell’ansia possono rilasciare odori sgradevoli)
  • Ferite, cadute, botte e incidenti (il tremore e la difficoltà a concentrarsi tipici dell’ansia possono provocare incidenti domestici)
Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram