Anche Miss Sissi si converte al sostenibile

Per realizzare Miss Sissi, la nota lampada di Philippe Starck, si usa la bioplastica Minerv-pha™ prodotta con gli scarti della lavorazione dello zucchero.

Miss Sissi, l’abat-jour di materiale plastico creata dal designer e architetto francese Philippe Starck, fece la sua apparizione sul mercato nel lontano 1991. Diventata subito icona del design grazie alla sua forma vintage ma essenziale, elegante ma di materiale plastico colorato e leggero, continua ad essere un complemento di arredo molto diffuso e apprezzato.

Il prossimo marzo, dopo 23 anni dalla sua nascita, Miss Sissi fa una scelta bio e pur mantenendosi immutata nella forma, esce sul mercato con un’anima completamente nuova: abbandonato il policarbonato, diventa di zucchero! Infatti il materiale con cui sarà realizzata, denominato MINERV-PHA™ è il risultato della trasformazione dei residui di lavorazione della canna e della barbabietola da zucchero ed ha la caratteristica di essere al 100% biodegradabile. Sostituendo la plastica tradizionale con questo nuovo materiale, è stato possibile utilizzare gli stessi stampi ed evitare modifiche al processo produttivo, limitando in maniera rilevante i costi legati al cambiamento di materia prima.

Tutto questo è stato possibile grazie ad una collaborazione tutta italiana fra FLOS, produttrice della lampada e Bio-On, produttrice di MINERV-PHA™, che hanno lanciato il prototipo nell’aprile del 2012, seguito poi dalla sottoscrizione di un accordo di esclusiva per l’utilizzo di questa innovativa plastica naturale nel settore dell’arredo e dell’illuminazione. Il mese prossimo finalmente, la lampada verrà proposta al mercato a Parigi, anche se per ora solo in una serie limitata di 50 pezzi per la ONG francese Reporters d’Espoirs.

Si tratta di un primo passo, ma molto significativo, verso il cambiamento di un settore in cui l’utilizzo di plastiche derivate da idrocarburi è al momento decisamente rilevante.

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