Vacanze green in Alto Adige: 3 bellissimi alberghi dall'impronta ecosostenibile.
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Cibi bio, edilizia sostenibile ed energie rinnovabili: l’Alto Adige è il massimo per chi vuole fare vacanze green in Italia. Un viaggio stampa mi ha portato per la seconda volta in questi luoghi, dove l’ospitalità è cortese e genuina, dove si sta attenti al bene del prossimo prima che a quello personale, dove si ha tanto ma tanto rispetto della Natura che ti ospita.
Insomma, se siete lontani anni luce dall’idea di un agosto al mare, se optate più per la montagna e gli scarponcini da trekking li avete già piantati in valigia e, soprattutto, siete alla ricerca di vacanze “buone” con l’ambiente io vi consiglio quest’angolo di Italia – o di Süd Tirol – e tre alberghi dall’impronta sostenibile in cui ho avuto il piacere di trascorrere un po’ di tempo
Eccoli qui:
Hotel Feldmilla a Campo Tures
Della famiglia Leimegger praticamente da sempre, qui conosco Ruth Leimegger che dell’albergo ha ereditato la gestione. Una giovane donna minuta ma davvero di ferro, dai principi ben chiari e una strada davanti ai suoi occhi ben delineata: fare in modo che il suo hotel impatti il meno possibile sull’ambiente.
E tant’è. L’albergo è praticamente il primo a neutralità climatica dell’Alto Adige ed è il miglior esempio pratico nel settore alberghiero dell’Alto Adige per quanto riguarda l’ambiente climatico e i valori ecologici.
Quello che ha di particolare il Feldmilla è la fonte energetica pulita dovuta alla propria centrale elettrica e l’energia pulita del riscaldamento dovuta all’allacciamento alle biomasse del riscaldamento centrale del comune di Campo Tures. Così non vengono prodotte emissioni di CO2. E al Feldmilla si è deciso di compensare annualmente la parte dell’emissione di CO2 finora inevitabile attraverso l’assistenza di un progetto climatico in Guatemala (con 20 centesimi in più a notte ogni ospite può contribuire al progetto). Al Feldmilla, inoltre, si seguono alcuni accorgimenti per garantire un’elevata qualità dell’aria anche all’interno delle camere ed è per questo che i Leimegger si fanno capo al “Clean air forum”, un’associazione che promuove l’edilizia eco-sostenibile con l’obiettivo di rilevare nella camera di un albergo meno di un milligrammo per metro cubo (< 1 mg/m3) di composti organici volatili.
In più, ovvio, si cucina con tutto quanto provenga dai masi limitrofi (le verdure, per esempio, provengono da un maso vicino a Brunico), usando meno carne possibile. Se siete vegetariani, ogni giorno potete scegliere facilmente il menù più adatto a voi, mentre il giovedì è il sacrosanto “Veggie day”.
Colazione al Feldmilla
Cosa mi è piaciuto del Feldmilla:
- la quantità spropositata di tipi di tè offerti a colazione
- l’immensa offerta della zona benessere, con tanto di letti di fieno…
Letti di fieno nella zona Spa del Feldmilla
Hotel Drumlerhof a Campo Tures
Verde, bianco, azzurro. Al Drumlerhof ci ospita Stefan Fauster e scocca la scintilla. Il suo è amore puro verso il verde delle sue montagne, il bianco delle cime perennemente innevate e l’azzurro del cielo. Lo si legge negli occhi, lo si sente dai suoi racconti e te lo trasmette in un attimo. Qui l’odore nelle stanze dei mobili in legno naturale e il profumo intenso nella spa del legno di cembro, si mescolano col sapore buono del succo di sambuco che Stefan ci offre e dei canederli con gli spinaci che mi insegnano a fare in cucina!
L’ospitalità al Drumlerhof fatta di succo di sambuco, involtini di speck, canederli e marmellata di albicocche
Stefan non perde un attimo a spiegare come lui e la sua famiglia e tutti gli abitanti di Campo Tures si prodighino per rispettare l’ambiente sempre e in ogni contesto. “Cerchiamo come imprenditori di utilizzare le risorse evitando sprechi e nel pieno rispetto del pianeta. Il nostro punto di forza è la cucina, gli alimentari e l’energia“.
Ed è così che qui sei ispirato ai principi dell’economia del bene comune, basata sui valori della dignità umana, della sostenibilità ambientale e della giustizia sociale. In questo modo, per esempio, ogni membro della famiglia preleva dall’attività dell’hotel un equo compenso, i dipendenti ricevono uno stipendio equo, i fornitori sono selezionati in base alla qualità dei prodotti e alla sostenibilità di tutto il ciclo produttivo.
I piatti proposti a tavola sono creati con ingredienti autoctoni (quasi tutti gli ingredienti provengono dal maso di proprietà a Signato, sull’altipiano di Renon, dove Stefan è nato) e, se proprio non si può fare a meno della carne, ci si assicura almeno che quegli animali abbiano avuto una vita dignitosa e siano stati alimentati con cibi naturali. In più fiori ed erbe a contornare ogni singolo piatto, e nessuna monocultura dove ogni filo è perfetto.
Drumlerhof
Cosa mi è piaciuto del Drumlerhof:
- le sottilissime fettine di speck offerte a colazione
- i canederli
- l’odore di legno nelle stanze
- la piscina panoramica coperta al quarto piano con vista sulle imponenti vette della Valle Aurina
- il barattolo di marmellata di albicocche che Stefan ci ha regalato
La piscina coperta del Drumlerhof
Campo Tures
Bio Vitalhotel theiner’s garten a Gargazzone
A 30 chilometri da Bolzano e a pochissimo da Merano, ci ospita un’altra chicca dell’ecosostenibilità altoatesina: il Theiner’s Garten, che ha ricevuto il sigillo di qualità ClimaHotel, assegnato sulla base di tre pilastri: ecologia, economia e aspetti socio-culturali.
Il Bio Vitalhotel Theiner’s Garten rientra nell’associazione organizzata a livello europeo dei Bio-Hotels, per cui in cucina arrivano solo ingredienti biologici, molti dei quali provengono dalle stesse coltivazioni bio della famiglia Theiner. Qui, ci racconta Stefan Hütter, anche le bevande e i liquori sono 100% biologici!
Quanto all’edilizia, i Theiner hanno fatto ricorso a un’antica arte edilizia artigianale: una struttura in legno massiccio senza chiodi né viti né colla. I carpentieri hanno sostituito tutto, infatti, con la zincatura e l’immorsatura degli elementi costruttivi: un formidabile incastro, insomma, che non prevede nemmeno l’uso di PVC o di schiume da costruzione.
La camera del Theiner’s Garten fatta solo in legno locale
Anche nelle camere si trova legno locale, pareti in argilla (che regolarizza anche l’umidità della stanza), letti senza parti metalliche, materassi naturali e biancheria in cotone biologico. Come essere, poi, completamente ecosostenibili? Con l’abbassamento dell’elettrosmog! Niente TV in stanza (ma se non ne potete fare a meno la si può richiedere tranquillamente), niente WI-FI e niente climatizzatore.
Scelte estreme direte voi? Vi assicuro di no e di internet si fa benissimo a meno… anche perché in albergo si ha anche la disponibilità di una piscina coperta e di una all’aperto (collegate tra loro), di una sauna finlandese, di una bio-sauna alle erbe, di una vasca immersioni e di un percorso Kneipp che conduce direttamente al frutteto di Bergerhof dove, durante l’estate, si possono assaggiare mele, pesche e prugne biologiche… una delizia!
Il frutteto di Bergerhof
Cosa mi è piaciuto del Theiner’s Garten:
- il Kamut soffiato a colazione in un mare di yogurt di soia
- la zona relax della spa
- il silenzio della stanza e i suoi colori
- le numerose bici a disposizione dei clienti
Alla prossima
Germana