A prima vista sembrano normali agnelli. Sono nati, cresciuti e si comportano come ogni pecora. Ma non sono animali “qualunque”. Sono transgenici e se esposti a luce ultravioletta in determinate condizioni, assumono un colore verde fluorescente. Sono agnelli fosforescenti.
A prima vista sembrano normali agnelli. Sono nati, cresciuti e si comportano come ogni pecora. Ma non sono animali “qualunque”. Sono transgenici e se esposti a luce ultravioletta in determinate condizioni, assumono un colore verde fluorescente. Sono agnelli fosforescenti.
Nati in Uruguay per opera del dottor Alejo Menchaca dell’Instituto de Reproducción Animal Uruguay (Irauy), hanno il compito di curare varie malattie in tutto il mondo a costi bassissimi. “Si sceglie un gene di interesse, come quello responsabile della produzione dell’ormone della crescita negli esseri umani. Si inserisce in un embrione di una mucca, di una pecora o di una capra, e questo animale lo incorpora nel suo DNA. In futuro, questo animale produrrà nel latte l’ormone della crescita“, spiega il ricercatore.
Insomma, l’animale funzionerebbe come una farmacia, producendo latte dotato di sostanze di interesse farmaceutico. Ma perché quando i 9 agnelli nati in Uruguay vengono esposti alla luce ultravioletta diventano di color verde fluorescente? Perché il gene che è stato incorporato nei loro embrioni è responsabile della produzione della proteina fluorescente verde della medusa Aequorea victoria.
Insana luminescenza, creata alle spalle di chissà quante altre creature sacrificate per mischiare il DNA delle pecore con quello delle meduse…
“Un’atrocità non è minore per il fatto che viene commessa in un laboratorio ed è chiamata ricerca medica: resta sempre un’atrocità”.
G.B. Shaw