11 alimenti che possono contrastare le infiammazioni

Undici alimenti che non si possono non consumare per contrastare le infiammazioni dell'organismo. Via libera a sedano, mirtilli, amarene, verdure a foglia verde, semi di chia, olio di pesce ...tutto quello che dovete mangiare per dire addio ai dolori reumatici e non solo.

Oggi voglio riprendere l’argomento di uno dei miei ultimi post legato alle infiammazioni dell’organismo per parlarvi di undici cibi antinfiammatori che non dovete farvi mancare! Si perché, magari per i più pigri, assumere i succhi antinfiammatori di cui vi ho già parlato può essere un’impresa difficile, ma credo che consumare questi alimenti sia una cosa fattibile per tutti.

Ma cosa sono le infiammazioni? Sono dei meccanismi di difesa messi in atto dal nostro organismo quando uno o più distretti di esso sono colpiti da un danno provocato da agenti fisici come traumi o calore; da agenti tossici e di origine biologica come batteri o virus; da agenti chimici come ad esempio sostanze acide. Questo processo, consente appunto all’organismo di espellere virus, batteri e cellule danneggiati. Vediamo appunto come tenere a bada le infiammazioni in maniera gustosa e sana, evitando quanto possibile i farmaci di sintesi.

1) Amarene: secondo uno studio condotto dalla Oregon & Science University di San Francisco, le amarene, possiedono ottime proprietà antinfiammatorie e dunque sembrano essere molto indicate per tutti coloro che soffrono di artrite. Anche gli sportivi, che sottopongono lo scheletro e le articolazioni a sollecitazioni eccessive, dovrebbero approfittare di questo frutto meraviglioso per trarre sollievo dallo stress fisico. Il dott. Muraleedharan Nair, professore di chimica presso la Michigan State University sostiene che l’estratto di amarene è dieci volte più efficace dell’aspirina nell’alleviare le infiammazioni.

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2) Fragole, more e lamponi: simili alle amarene, questi frutti rossi hanno i medesimi effetti antinfiammatori.

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3) Sedano e semi di sedano: da sempre apprezzato per le sue proprietà aromatiche, oggi la scienza gli attribuisce virtù terapeutiche. È infatti ricco di vitamina C, calcio, fosforo, ferro, rame e sodio e poi, una serie di oli essenziali depurativi, diuretici e disinfettanti. In particolare, fra i più di venti composti antinfiammatori, spicca la apigenina. Non è difficile utilizzarlo: provatelo in pinzimonio, magari accompagnato da una salsa preparata con yoghurt magro e senape, o ancora centrifugato con del succo di arancia e peperoncino. Impiegate invece i semi nelle zuppe, negli stufati o al posto del sale in molte preparazioni. Evitate invece di consumarlo cotto, le alte temperature infatti annulla buona parte di queste proprietà.

4) Mirtilli: i mirtilli, sono un’ottima fonte di flavonoidi in grado di portare diversi benefici all’organismo ma, in maniera particolare, ottimi per inibire i marcatori di infiammazione nei macrofagi (cellule del sangue deputate alla risposta infiammatoria)

5) Olio di pesce: l’olio di pesce è una delle maggiori fonti alimentari di omega3. La sua benefica azione, si svolge in particolar modo sul sistema immunitario, dove non solo riduce le infiammazioni di circa il 40 – 50 per cento ma è in grado di ridurre il livello dei trigliceridi. Proprio questa proprietà lo rende un valido alleato nel combattere le tipiche malattie infiammatorie come artrite, artrite reumatoide e dolori articolari in genere.

6) Verdure a foglia verde scuro: tutti i vegetali appartenenti alla famiglia delle crucifere e più in generale, i vegetali a foglia verde, come gli spinaci contengono una buona dose di minerali alcalinizzanti in grado di riequilibrare il ph dell’organismo e scongiurare l’acidosi, fattore chiave nelle infiammazioni.

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7) Semi di lino e olio di lino: i semi di lino, come l’olio di pesce sono ricchi di omega3 e per questo, sono altrettanto validi per contrastare le infiammazioni. Provate ad aggiungerli nei frullati, nelle insalate e su altri alimenti, ma ricordate sempre di tritarli prima di consumarli per migliorarne l’assorbimento da parte dell’organismo.

8)Semi di chia: i semi di chia o salvia hispanica sono un’altra fonte preziosa di omega 3 e vitamina E. Presentano il vantaggio di non doverli tritare per assimilarli e dunque potete consumarli così come sono come snack o in aggiunta a insalate, cereali, pasta e zuppe.

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9) Zenzero: il meccanismo di azione dello zenzero, può essere paragonato ai classici FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) nel contrastare le infiammazioni. Fra le sue proprietà antiossidanti, digestive, carminative, antiemetiche, stimolanti la circolazione, spicca proprio quella di essere un valido antiossidante e antinfiammatorio. Ottimo per la nausea da mal di mare, la tosse, il raffreddore e per lenire dolori articolari e reumatismi.

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10) Curcuma: l’attività antinfiammatoria della curcumina, il principio attivo presente nella curcuma, si è rivelata sovrapponibile a quella dei farmaci tipici impiegati per contrastare le infiammazioni come il cortisone ma senza i tipici effetti collaterali. In particolare, non è gastrolesiva come questi ultimi ma, sembrerebbe addirittura ottima per curare il colon irritabile e l’ulcera gastrica. Questa spezia indiana, essenziale nella preparazione del curry, sembrerebbe inoltre ottima per il trattamento del morbo di Alzhaimer.

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11) Noci e mandorle: come i semi di lino e i semi di chia, anche la frutta secca non salata, contiene buone dosi di omega3 e dunque, anche questa è ottima per lenire dolori articolari e infiammazioni.

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Alla prossima!

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Stefania 😉

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