Tutti i vantaggi di scegliere una consulenza online: sostenibilità, economicità e comodità
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Negli Stati Uniti, in Australia, Inghilterra e in altri paesi più digitalizzati stanno spopolando le terapie psicologiche e olistiche in videochiamata, le app dedicate aumentano e migliorano; chiedere una consulenza online contro ansia e panico potrebbe essere un’ottima scelta. Ecco dieci buoni motivi per preferire una consulenza online ad una classica.
Cosa si trova sul web
Dando un’occhiata nel web si trovano ormai servizi di ogni tipo dedicati ai disturbi d’ansia e panico. La lista delle app da scaricare sullo smartphone o sul tablet è in crescita. Tra le più scaricate ci sono le app dedicate alla meditazione, con percorsi video o audio dedicati al rilassamento. Basta collegare le cuffie al proprio dispositivo e seguire le istruzioni.
Ci sono anche app che offrono consigli di digitopressione, cromoterapia, consentono di scrivere e custodire i propri pensieri, offrono indicazioni terapeutiche fornite da professionisti. Quelle in italiano sono ancora poche, ma stanno aumentando e migliora la loro qualità.
Ma le app a portata di smartphone non sono l’unico servizio online di cui usufruire in caso di bisogno. Soprattutto nei paesi anglofoni è largamente diffusa la pratica delle terapie e consulenze online, fornite dagli stessi terapeuti che offrono i loro servizi localmente. Ci sono anche chat, centri di ascolto e supporto, videocorsi, metodi da scaricare in formato ebook, pdf.
Le differenze tra Italia e gli altri paesi
In paesi come gli Stati Uniti le persone si rivolgono più facilmente a professionisti di vario tipo per la cura della propria salute e per il proprio benessere. La tradizione psicoterapeutica è molto più consolidata e anche le altre discipline come quelle olistiche godono di più fiducia e successo. D’altra parte è anche più facile e massiccio il ricorso agli psicofarmaci, perciò possiamo dire in generale che le persone sono più propense ad affidare la propria salute e il proprio benessere in mani altrui.
Gli italiani si fidano poco di internet?
La questione potrebbe fondarsi quindi tutta sulla fiducia, ma ci sono anche altri aspetti da considerare. Se è vero che in un paese come il nostro la psicologia non gode ancora della stessa autorevolezza quanto all’estero e tanto meno vale per le discipline olistiche, soprattutto per motivi di abitudine e valori diversi, uno dei problemi può essere ricercato nella praticità dell’incontro con il professionista. Parliamo essenzialmente di costi.
Quanto costa il benessere
Negli Stati Uniti ci sono molte più persone che possono permettersi il lusso di un ciclo intero di sedute terapeutiche, di qualsiasi tipo esse siano, considerando che il costo medio di una psicoterapia va dai 75 ai 150$ all’ora ma raggiunge gli oltre 300 dollari in città come New York o San Francisco. Psicoterapie e consulenze olistiche private hanno più o meno gli stessi costi anche in Italia, dove però sono molte di meno le persone che possono investire queste cifre nel proprio benessere.
Anche oltreoceano tuttavia una grossa fascia della popolazione, dalla voce sempre più importante anche in ambito politico, non ha gli stessi mezzi economici per far fronte ai propri problemi di salute e quelli di natura non strettamente fisica vengono messi in secondo piano rispetto agli altri. Ecco allora che la fiorente industria digitale e virtuale si inventa delle nuove strategie per raggiungere questi potenziali clienti abbassando i costi di gestione. Il modo più diffuso, come nel caso di altri servizi, è l’eliminazione di infrastrutture e intermediari. Il servizio arriva direttamente sul proprio dispositivo, ovunque.
Quali disturbi si possono curare con una consulenza online?
I problemi che vengono trattati nelle terapie online sono gli stessi che vengono presi in carico nei servizi locali. Quelli più diffusi sono i disturbi di ansia e panico, la depressione, i disturbi alimentari, problemi di autostima, i problemi della sfera sessuale. Tra i più gettonati ci sono quelli che provocano più imbarazzo e vergogna nelle persone che ne soffrono e quelli come l’ansia e la depressione, che possono avere implicazioni negli spostamenti delle persone, impedendo loro di uscire di casa o di prendere un mezzo pubblico.
Quali sono i vantaggi di una consulenza online?
Prima di elencare tutti i buoni motivi per scegliere una consulenza online, vediamo quelli che potrebbero essere i punti deboli. Risolviamo i due dubbi più diffusi:
1. Manca un rapporto reale. Non c’è un rapporto diretto con il professionista e in alcuni casi questa distanza potrebbe rappresentare più un problema che un vantaggio. In particolare una persona agorafobica o con altri problemi di ansia sociale potrebbe rinforzare il suo disturbo sapendo di potersi sottrarre allo sforzo di uscire di casa per recarsi dal terapeuta. Ma bisogna sottolineare anche come in una prima fase per moltissime persone questo aspetto potrebbe incentivare l’avvio di un percorso di cura che altrimenti non affronterebbero mai. La timidezza, la paura di essere riconosciuti da qualcuno mentre si va dal terapeuta, il fatto di farlo pubblicamente, possono essere degli ostacoli iniziali molto duri, che spesso allontanano le persone definitivamente.
2. Come faccio a fidarmi del terapeuta? Un altro punto di criticità potrebbe provenire dall’autorevolezza del terapeuta e dalle garanzie che può fornire in termini di titoli e autorizzazioni. Sul web chiunque potrebbe spacciarsi per terapeuta e le truffe non mancano, ma basta fare attenzione a qualche dettaglio e la soluzione online potrebbe rivelarsi ancora più affidabile. Per poter praticare sia nella realtà che online, ogni professionista ha bisogno degli stessi requisiti: titoli, autorizzazioni di legge e partita IVA. Una volta che viene rilasciata regolare fattura, siamo al sicuro; cosa che molto spesso non accade nell’incontro diretto, essendo più tracciabile il pagamento online di uno fatto in contanti.
10 buoni motivi per scegliere una consulenza online:
1. Costa molto di meno. A parità di servizio la consulenza online può essere una scelta molto più economica, dal momento in cui il professionista non deve ammortizzare i costi di una struttura o uno studio e la consulenza può essere svolta a casa propria, senza necessità di spostamenti.
2. Ecologica. È appunto una scelta green, proprio perché non sono necessari spostamenti e mezzi di trasporto sia per il professionista che per la persona coinvolta.
3. Discreta. Una persona che soffre di ansia, depressione, o altri disturbi spesso deve affrontare dei blocchi fortissimi prima di chiedere aiuto. La vergogna di incontrare qualcuno di conosciuto dal terapeuta, il timore di farsi vedere nei pressi dello studio, la timidezza, la paura di non sapere come comportarsi o cosa dire possono allontanare molte persone che soffrono dalla loro guarigione. La consulenza online è discreta, può essere anonima e si può fare anche via mail o via chat in un primo momento, affrontando le paure legate alla richiesta di aiuto gradualmente.
4. Legale. Offrire un servizio online richiede l’utilizzo di pagamenti tracciati, l’esposizione di tutte le normative di legge e non c’è modo di eludere i controlli. Quanti terapeuti di ogni tipo nella realtà si fanno pagare in nero, magari in contanti evadendo il pagamento delle tasse?
5. Affidabile. Nello studio di un professionista puoi ammirare tutti i suoi titoli, ma sul suo sito internet potresti controllare la veridicità di tutte le sue credenziali, visionare il suo curriculum e segnalare ogni irregolarità.
6. Valutazione. Per gli stessi motivi per cui una consulenza online è più affidabile, si può dire anche che sia più facile valutarla. Un terapeuta o uno studio non sono soggetti a valutazioni e queste non sono esposte, ma devi fidarti di quello che ti dice l’amica del cuore o l’elenco delle pagine gialle. Su internet puoi trovare opinioni, recensioni e in generale, più popolare è un servizio, più è stato apprezzato dalle persone. Più in alto trovi i servizi di consulenza online su google, più fiducia puoi dargli.
7. Obblighi. Non hai nessun obbligo online, non devi sentirti in dovere di compiacere il professionista se non hai stabilito un feeling particolare. Nella realtà capita di sentirsi in dovere di proseguire con la terapia più per motivi legati al rapporto personale che alla soddisfazione. Online è più facile troncare un servizio che non ti ripaga.
8. Comodità. Puoi stare a casa, indossare abiti comodi, non devi truccarti, prepararti, non devi perdere un ora sui mezzi pubblici o impazzire per trovare parcheggio. Decidi tu dove, quando e come usufruire della consulenza online.
9. Materiale. Spesso le consulenze online possono essere registrate, per poterle rivedere, riascoltare, inoltre il professionista può fornire materiale con immediatezza e costi ridotti, se non gratis.
10. Al passo coi tempi. Anche questo tipo di servizi deve mantenersi al passo con i cambiamenti della società: un servizio che rimane in una bolla temporale e non evolve, forse non sarà di grande aiuto se non riesce a comprendere gli sviluppi recenti del mondo in cui viviamo e vivono le persone che ne usufruiscono.
Ciò che forse colpisce di più è come i costi di molti servizi possano scendere drasticamente con le nuove tecnologie. Pensiamo ai servizi di car sharing o a quelli di eCommerce. Nel caso dei servizi dedicati alla salute e al benessere delle persone, non è soltanto una questione di risparmio di denaro, ma di possibilità, accessibilità e sostenibilità. Il benessere dovrebbe essere alla portata di chiunque, senza limiti di reddito. Chi non si può permettere una terapia adesso potrà finalmente accedere a nuovi percorsi di cura e crescita personale grazie alle consulenze online. Non dimentichiamo che in tutto questo a guadagnarci sarà anche l’ambiente!