In Giappone vi è un rituale spirituale per riconnettersi con la natura e il creato e riscoprire se stessi e la gioia della vita: è il misogi, Questa cerimonia di purificazione consente di allontanare ogni pensiero negativo e peccato grazie alla potenza dell'acqua, insegnandoci a rinascere mentalmente e spiritualmente
C’è una antica pratica nella tradizione dello shintoismo che i suoi seguaci tramandano dalla notte dei tempi. I giapponesi chiamano questa straordinaria arte misogi, un rituale di purificazione che intende liberare la mente, l’anima e il destino di coloro che vogliono riscoprire la gioia dell’essere.
Il misogi ha a che fare con il creato e ogni sua forma in quanto il rito si svolge a contatto diretto con gli elementi naturali e in particolare con l’acqua. Per purificare il proprio spirito dalle negatività e dalle azioni del passato di cui ci si è pentiti, coloro che si sottopongono al misogi si immergono in un corso d’acqua fredda o si incamminano verso il getto di una cascata.
L’esperienza è davvero intensa e si compone di tante piccole regole da seguire per giungere fino alla fine e ritrovarsi spiritualmente. Sarà l’acqua con la sua forza e la sua limpidezza a rigenerare la psiche e il corpo e a compiere la trasformazione.
Il rituale del misogi ha un significato estremamente potente in quanto ricco di insegnamenti. Purificarsi vuol dire rinascere, iniziare un nuovo cammino, ma non solo.
Misogi significa anche riconoscere i propri errori, averne consapevolezza e volervi porre rimedio attraverso l’abluzione e la meditazione. Non importa quanto male le cose possono andare nel corso della vita, il bene e la felicità possono essere raggiunti e riscoperti anche nei momenti più bui. Basta solo volerlo.
La mitologia giapponese attribuisce la nascita del misogi alle coppia divina Izanagi e Izamami, che dette vita alle terre del Giappone. Izamami morì dopo aver messo al mondo Kagutsuchi, il dio del fuoco. Izanagi cercò di ricongiungersi all’amata. Fu così che dopo varie peripezie si purificò nel corso di una cerimonia, lavando via le impurità. Da quel rito nacquero altri dei.
In Giappone tantissime persone decidono di compiere questo rituale ogni anno, riconnettendosi con la natura, con se stessi e con la religione sulle montagne sacre del Paese. Il monte Ontake e il monte Yoshino sono tra le mete più conosciute. Qui i giapponesi si preparano fisicamente e mentalmente per il misogi indossando tradizionalmente un perizoma per gli uomini e un kimono bianco per le donne e fasce per entrambi.
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Fonte: misogi
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