Due studi recenti hanno analizzato questo fenomeno, mettendo in luce le conseguenze per la misurazione del tempo, i viaggi spaziali e la comprensione dei processi geofisici
Indice
Il riscaldamento globale non sta solo facendo impennare le temperature e innalzando il livello dei mari. Sta anche influenzando la rotazione terrestre, rallentandola e allungando la durata dei giorni.
Questo fenomeno, apparentemente impercettibile per noi, è stato oggetto di due recenti studi scientifici che hanno analizzato le cause e le conseguenze di questa alterazione.
Giorni più lunghi a causa della fusione dei ghiacci
Il primo studio, pubblicato sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze (PNAS), ha evidenziato come la fusione di grandi masse di ghiaccio in Groenlandia e Antartide stia comportando un aumento della quantità di acqua a livello dell’equatore. Questo spostamento idrico verso latitudini più basse porta a un rallentamento della rotazione terrestre.
Secondo i calcoli dei ricercatori, il cambiamento climatico ha già originato un allungamento dei giorni di circa 0,8 millisecondi dal 1900 a oggi, con un’accelerazione a partire dal 2000.
Se le emissioni di gas serra continueranno ad aumentare, entro il 2100 il riscaldamento globale potrebbe allungare i giorni di 2,6 millisecondi, superando l’effetto dell’attrazione della Luna, nostro satellite naturale, che causa un allungamento di 2,4 millisecondi al secolo.
Spostamento dell’asse terrestre
Un secondo studio, pubblicato su Nature Geoscience, ha utilizzato l’intelligenza artificiale per sviluppare un modello completo dello spostamento dell’asse terrestre. I risultati mostrano che il cambiamento climatico sta influenzando non solo la rotazione, ma anche l’inclinazione dell’asse del pianeta.
Questo movimento, seppur di pochi centimetri, potrebbe avere conseguenze significative per i viaggi spaziali. Anche una piccola deviazione sulla Terra può tradursi in una deviazione di centinaia di metri per un veicolo diretto su Marte, ad esempio.
Inoltre, lo studio suggerisce che il cambiamento climatico potrebbe influenzare anche i processi più profondi della Terra, come la dinamica del nucleo terrestre.
Necessità di agire
Nonostante l’allungamento dei giorni e lo spostamento dell’asse terrestre non rappresentino un rischio immediato per la vita sulla Terra, questi fenomeni sono un segnale allarmante dell’impatto del cambiamento climatico sul nostro pianeta. Le conseguenze potrebbero essere significative anche per la misurazione del tempo e la comprensione dei processi geofisici.
Monito per il futuro
Gli autori degli studi hanno sottolineato l’importanza di continuare a monitorare questi fenomeni e di approfondire la nostra comprensione di come il cambiamento climatico stia influenzando la Terra, sia in superficie che nelle sue profondità. Solo così potremo prevedere e mitigare gli effetti di questi cambiamenti e garantire un futuro sostenibile per il nostro pianeta.
La scoperta che il riscaldamento globale sta alterando la rotazione terrestre ci ricorda ancora una volta l’impatto profondo e pervasivo delle attività umane sul pianeta. È un monito a prendere, finalmente, davvero sul serio la crisi climatica e ad agire uniti per ridurre le emissioni e garantirci un futuro.
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Fonti: UCL Queen Square Institute of Neurology / The Lancet Neurology
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