Ti hanno invitato a diventare tester Amazon con una lettera? Non inquadrare il QR code, è una truffa!

La Gendarmeria Nazionale francese avverte di una nuova truffa che utilizza lettere apparentemente provenienti da Amazon per raccogliere dati personali, un inganno che può prendere piede anche in Italia

La Gendarmeria Nazionale francese ha lanciato un allarme riguardo a una nuova truffa: si tratta di alcune lettere che millantano di essere dei “tester di prodotti Amazon“, un inganno che – con ogni probabilità – non tarderà a prendere piede anche in Italia.

Nel dettaglio, i truffatori inviano lettere, apparentemente firmate Amazon, in cui propongono ai potenziali obiettivi di testare prodotti a pagamento, apparentemente come ringraziamento per i loro acquisti. Questo è stato spiegato dalla gendarmeria francese in un messaggio diffuso sui social media.

Un QR Code per raccogliere i dati personali

La truffa inizia con una lettera che riporta il logo di Amazon e un indirizzo email (eu4@freegiftf.com), con il titolo “invito a testare un nuovo prodotto”. La lettera, che include un QR Code, afferma che il team di Amazon offre “a ogni membro un articolo gratuito da testare e una commissione di un certo importo”. Questo importo dipende dal prezzo dell’articolo, ma può arrivare fino a 40 euro, come scritto dai truffatori.

Gli ingannatori invitano poi a scansionare il QR Code per “registrare il vostro nome e cognome”. In realtà, si tratta di un sito fraudolento progettato per raccogliere i dati personali delle vittime al fine di poterle poi hackerare. Se ricevete questa lettera, non scansionate il codice e segnalate i siti falsi attraverso il sito internet-signalement.gouv.fr o il corrispondente portale italiano della Polizia Postale, avverte la Gendarmeria Nazionale francese.

Queste lettere sono state scoperte perché una di esse è stata ricevuta da un investigatore specializzato in truffe in Alta Savoia, secondo quanto riportato dai colleghi di Franceinfo. Nicolas Renaud, gendarme presso la cellula di supporto giudiziario del gruppo di gendarmeria dipartimentale di Alta Savoia, ha recentemente trovato questa lettera nella sua cassetta delle lettere:

Quello che mi ha insospettito è stata la qualità del supporto, della stampa, la chiusura della lettera: tutti i miei auguri, e soprattutto un indirizzo email che non corrispondeva affatto a Amazon. Questo metodo “all’antica” della lettera è usato di proposito. Se un’email può essere rapidamente considerata come spam, i truffatori contano sulla serietà di una lettera per ingannare le loro vittime.

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Fonte: PHAROS

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