È subito un successo l’arrivo di Threads. Nelle prime 7 ore di lancio, secondo il fondatore di Meta Mark Zuckerberg si è già toccato quota 10 milioni di iscritti
Ci siamo: il momento tanto atteso è arrivato. Threads è stata lanciata in 100 paesi del mondo, ma per il momento non ancora in Europa (prima rimangono da risolvere alcune questioni relative all’utilizzo dei dati personali da parte di Threads per attenersi alle normative europee).
E il risultato è senza precedenti, un vero e proprio boom che a questo punto può iniziare a preoccupare seriamente Elon Musk. L’app si annuncia ufficialmente, infatti, come una rivale diretta di Twitter, ma di proprietà di Meta – il colosso che gestisce Facebook e Instagram. Immancabile il primo post sulla neonata piattaforma è di Mark Zuckerberg che scrive:
Facciamolo. Benvenuto in Threads.
Ma parlavamo prima di successo inarrestabile ed è così. Solamente nelle prime quattro ore, infatti, il nuovo social network di Meta ha registrato cinque milioni di abbonati. A divulgare i dati è stato ancora una volta lo stesso Zuckerberg. Cifre che però ben presto hanno dovuto essere riviste al rialzo. Dopo tre ore, infatti, il numero era raddoppiato, raggiungendo quota dieci milioni di persone registrate.
Quali sono le funzionalità previste da Threads
Compatibile sia con il sistema operativo Android di Google sia con iOS di Apple, Threads viene descritto come uno spazio per aggiornamenti in tempo reale e conversazioni pubbliche. Essenzialmente è una versione testuale di Instagram, di cui condivide anche le credenziali. È infatti sufficiente loggarsi con l’account di Instagram.
Permette di postare messaggi di testo fino a 500 caratteri, foto e video fino a cinque minuti. I thread supporteranno anche i repost – come i retweet – così come i post con le citazioni. Allo stesso modo rispetto a quanto avviene per Twitter, gli utenti possono anche limitare le loro risposte, bloccare e segnalare altri utenti. E i post di Threads possono essere facilmente condivisi come Storie su Instagram.
La società ha precisato in un post sul suo blog di presentazione della nuova app:
Il nostro piano è lavorare con ActivityPub per dare la possibilità di trasferire i tuoi contenuti su un altro servizio. La nostra visione è che le persone che utilizzano app compatibili saranno in grado di seguire e interagire con le persone su Threads senza avere un account Threads e viceversa, inaugurando una nuova era di reti diverse e interconnesse.
ActivityPub è un protocollo di reti sociali aperto e decentralizzato. Meta ha testato il servizio con un piccolo gruppo di celebrità e creatori, oltre ai propri dipendenti. Per quanto riguarda il futuro, Zuckerberg non ha dubbi: il boom di Threads non è destinato a fermarsi qui:
Ci vorrà del tempo, ma penso che sarà un’app di conversazioni pubbliche con oltre 1 miliardo di persone. Twitter ha avuto l’opportunità di farlo ma non è riuscita. Noi speriamo di farlo.
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Fonte: ANSA
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