Lo skimming, una truffa in crescita anche in Italia, utilizza dispositivi nascosti per rubare dati delle carte di credito ai distributori di carburante, bancomat e POS: i consigli dell'FBI possono aiutarci a non cadere nel tranello
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Mentre fate benzina, prelevate contanti o viaggiate, qualcuno potrebbe clonare la vostra carta di credito. Lo skimming, una truffa in rapida diffusione anche in Italia, può colpire chiunque, in qualsiasi momento e luogo. Gli skimmer sono dispositivi nascosti che catturano i dati della carta e li trasmettono ai truffatori. Questo fenomeno è allarmante, ma la buona notizia è che i consigli dell’FBI possono aiutarci a difenderci da questa minaccia, e sono validi anche in Italia. Con qualche semplice accorgimento, possiamo proteggere le nostre informazioni e ridurre il rischio di diventare vittime di questa frode, sia durante la vita quotidiana che in viaggio.
Lo skimming avviene quando dispositivi installati illegalmente su o all’interno di bancomat, terminali POS (point-of-sale) o distributori di carburante catturano i dati delle carte e registrano l’inserimento dei PIN dei titolari, se applicabile.
Skimming sui distributori di carburante: un pericolo nascosto
Gli skimmer sui distributori di carburante sono generalmente collegati ai cavi interni della macchina e non sono visibili ai clienti. Questi dispositivi memorizzano i dati che possono essere scaricati o trasferiti via wireless successivamente.
Consigli per l’uso dei distributori di carburante:
- Scegliere una pompa vicino al negozio: Le pompe più vicine all’entrata del negozio e in vista del cassiere sono meno probabili bersagli per gli skimmer.
- Usare la carta di debito come carta di credito: Se non è possibile, coprire la tastiera mentre si inserisce il PIN. Esaminare la tastiera per eventuali incoerenze di colore, materiale o forma, che potrebbero indicare la presenza di un dispositivo estraneo.
- Pagare all’interno: Considerare l’idea di pagare direttamente al cassiere all’interno del negozio.
- Utilizzare il pagamento contactless: Se disponibile, utilizzare la funzione “tap-to-pay” poiché è più sicura e meno soggetta a compromissioni rispetto allo swipe o all’inserimento della carta.
Skimming su bancomat e terminali POS: come proteggersi
Gli skimmer per bancomat vengono inseriti nel lettore di carte o installati all’interno del terminale. Alcuni dispositivi possono anche adattarsi sopra il lettore di carte del terminale o essere posizionati lungo i cavi esposti nei bancomat indipendenti, come quelli presenti nei negozi di alimentari.
Telecamere a spillo: Le telecamere nascoste installate sui bancomat registrano l’inserimento del PIN dei clienti, con posizionamenti variabili.
Overlay delle tastiere: In alcuni casi, invece delle telecamere a spillo, vengono utilizzati overlay sulle tastiere che registrano i tasti premuti dai clienti.
Dispositivi di skimming POS: Questi dispositivi, spesso progettati come overlay per i terminali POS, catturano i dati delle carte EBT e trasmettono i dati wireless. Possono essere installati in qualsiasi mercato, negozio di alimentari o rivenditore.
I dispositivi di skimming richiedono solo pochi secondi per essere installati. I truffatori spesso distraggono i commessi dei negozi per riuscire nell’impresa.
Skimming delle carte EBT: un bersaglio crescente
Dal 2021, i dati delle carte EBT sono diventati un obiettivo primario per molti gruppi di skimming e criminali.
Compromissione delle carte EBT: L’assenza di microchip nelle carte EBT le rende particolarmente vulnerabili. I microchip offrono una sicurezza maggiore rispetto alle strisce magnetiche, rendendo più facile per i malintenzionati comprometterle e “incassare”. Nessuno stato, a inizio 2024, ha carte EBT con chip integrato, anche se alcuni stanno lavorando per raggiungere questo obiettivo.
Complicità dei rivenditori: Alcuni rivenditori compiacenti facilitano la compromissione e l’incasso dei dati delle carte, aggravando il problema.
Tempistica degli incassi: I criminali solitamente incassano i benefici EBT subito dopo che questi vengono accreditati mensilmente, spesso tra mezzanotte e le sei del mattino. Anche i benefici SNAP vengono incassati, attraverso acquisti all’ingrosso di prodotti facilmente rivendibili come formule per neonati e bevande energetiche.
Protezione limitata per i titolari di carte EBT: I titolari di carte EBT hanno generalmente meno protezioni rispetto ai possessori di carte di credito e debito comuni. Ciò può peggiorare le difficoltà finanziarie già esistenti, con rimborso lento o inesistente per i benefici persi a causa di frodi.
Phishing e altri attacchi mirati alle carte EBT
La polizia ha osservato un aumento significativo delle truffe di phishing, smishing e vishing mirate a compromettere i dati delle carte EBT.
Phishing: Email che cercano di ottenere informazioni personali o credenziali finanziarie, fingendosi istituti di credito, banche o agenzie statali di benefici. Smishing: Utilizza messaggi SMS anziché email. Vishing: Impiega chiamate telefoniche, spesso con voce automatizzata.
Per evitare truffe, è bene seguire questi semplici consigli:
- Verificare l’autenticità: Contattare l’agenzia statale di benefici per verificare l’autenticità dei messaggi.
- Non fornire mai il PIN: Le agenzie di benefici non richiederanno mai il PIN.
- Usare un PIN forte: Evitare PIN facilmente indovinabili, come sequenze di numeri consecutivi.
- Segnalare immediatamente: Contattare l’agenzia di benefici o l’emittente della carta se si sospetta una compromissione.
In caso di uso di bancomat o terminali POS, occorre sempre prestare attenzione ai seguenti elementi:
- Ispezionare il lettore di carte: Cercare segni di manomissione prima dell’uso.
- Coprire la tastiera: Proteggere il PIN da eventuali telecamere nascoste.
- Preferire luoghi illuminati e interni: Gli ATM al chiuso sono meno vulnerabili.
- Monitorare regolarmente i conti: Impostare avvisi per transazioni non autorizzate.
- Contattare la banca in caso di problemi: Se la carta non viene restituita dall’ATM, contattare immediatamente l’istituto finanziario.
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Fonte: FBI
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