Proteggere i bambini da ciò che gira sul web è una urgente necessità. Ciò che può sembrare divertente alla lunga può trasformarsi in una spirale insospettata le cui ripercussioni possono anche essere gravi. In Finlandia, la Lega Mannerheim per la Protezione dell’Infanzia (MLL) ha appena presentato una toccante campagna pubblicitaria che dimostra i pericoli dell’uso dei social network tra i più piccoli
Un abisso, letteralmente, quello in cui possono cadere i nostri bambini e i nostri ragazzi se non li riafferriamo. Il mondo del web e di tutti i social, e con essi il bisogno inspiegabile di like, di condividere, di guardare gli altri, di essere costantemente connessi, li fagocita in un solo boccone. E il peggio è che noi, adulti distratti, acconsentiamo (ancora) a tutto ciò.
Eppure i pericoli per loro, per i più piccoli – dagli infanti agli adolescenti – ci sono eccome e ce lo dicono ogni giorno le pagine di giornale. Poco o nulla comprendiamo, ancora troppo distanti da un mondo, quello degli smartphone, che di fatto nemmeno noi conoscevamo.
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Qui e lì si alternano campagne per allertare genitori e tutti gli adulti di riferimento, ma la strada è ancora lunga da fare, anche se un cambio di mentalità, di cultura e di sistema è quanto mai urgente.
In Finlandia, la Lega Mannerheim per la Protezione dell’Infanzia (MLL) ha appena presentato una toccante campagna pubblicitaria che mostra i pericoli dell’uso dei social network tra i giovani.
MLL – Ettei lapsesi hukkuisi mediavirtaan
50-luvulla Mannerheimin Lastensuojeluliitto opetti suomalaiset lapset uimaan. Nyt tehtävänämme on auttaa lapsia ja nuoria pysymään pinnalla jatkuvasti voimistuvassa mediavirrassa. Kaiken aikaa kehittyvän tekoälyn myötä kriittinen medialukutaito on nyt entistäkin tärkeämpää. Tukea mediataitojen harjoitteluun lasten kanssa löydät osoitteesta mll.fi/sinisen-valon-sukupolvi#sinisenvalonsukupolvi #mllmediakasvatus
Posted by Mannerheimin Lastensuojeluliitto on Thursday, August 17, 2023
Il breve video di 1 minuto e 20 intitolato “The AI Abyss”, una bambina che scorre e interagisce innocentemente sui social network fino al momento in cui affoga gradualmente nell’oscurità del contenuto che le viene automaticamente proposto. Una sorprendente metafora visiva che dimostra brillantemente che il confine tra realtà e finzione a volte è più sottile di quanto si possa pensare.
Ttra le commoventi campagne realizzate di recente, vi è anche quella creativa e scioccante della società di telecomunicazioni Deutsche Telekom per ricordare l’importanza di non pubblicare le foto dei suoi figli senza il loro consenso. Ne abbiamo parlato qui: L’intelligenza artificiale rende ancora più pericoloso condividere le foto dei nostri figli, il video che tutti dovrebbero vedere
Fonte: MLL
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