Al Gore e la Dot Eco LLC portano al vaglio della ICANN, l'ipotesi di dare vita ad un nuovo dominio di primo livello dedicato agli ecologisti di tutto il mondo il puntoEco
E così potrà diventare “eco” anche il dominio internet. Questa bella idea è stata lanciata da Al Gore quattro mesi or sono, quando greenMe.it, tra l’altro, era ancora in fasce. O meglio, Al Gore, vicepresidente USA durante la presidenza Clinton, Premio Nobel per la pace nel 2007 e Premio Principe delle Asturie per la Cooperazione Internazionale 2007 per il suo impegno in difesa dell’ambiente, è stato tirato in ballo in questo progetto, a giusta ragione, da un altro gruppo di ecologisti doc, la Dot Eco LLC, di Fred Krueger e Clark Landry.
Di che si tratta? Dare vita a un nuovo dominio di secondo livello (TLD, Top-Level Domain), oltre ai .com, .it, .org, .tv eccetera eccetera. Il .eco.
La proposta è tuttora al vaglio della ICANN, Internet Corporation for Assigned Names and Numbers, ossia l’ente internazionale che persegue numerosi incarichi di gestione relativi alla rete Internet.
Il comitato consultivo per il gruppo comprende anche Davis Guggenheim, regista di Una scomoda verità (che ha come protagonista proprio Al Gore), Roger Moore, attore e Ambasciatore per l’Unicef, Richard Muller, studioso di fisica, e Jim Dufour della Scripps Institution of Oceanography. A unire tutti è Al Gore e la sua Alleanza per la Protezione del Clima (Alliance for Climate Protection).
L’intento perseguito dal gruppo è quello di avvantaggiare i privati nell’esprimere il proprio sostegno alle cause dell’inquinamento, le aziende nel promuovere le proprie iniziative nel campo dell’ecologia e le stesse organizzazioni ambientali nell’usufruire di un dominio che certamente più si confà alla propria missione. Insomma, i domini .eco sarebbero convenienti per tutti coloro che vorranno rendere evidenti i propri sforzi nelle iniziative ambientali.
Secondo quanto si legge dal sito di Dot Eco, infine, i proventi dei domini .eco sarebbero destinati a coprire le spese gestionali del TLD, a finanziare altri progetti di natura ecologista e lo sviluppo di altre organizzazioni non-profit. Ci sarà, un giorno, un tutto nostro greenme.eco?