Palloncini aerostatici giganti porteranno Internet nelle zone più remote del Kenya, Il progetto è di Loon, società di proprietà di Alphabet
Palloncini aerostatici giganti porteranno Internet nelle zone più remote del Kenya, Il progetto è di Loon, società di proprietà di Alphabet, che ha lanciato appunto 35 palloni aerostatici sui cieli africani fornendo così il servizio 4G LTE agli abbonati di Telkom Kenya in una regione di 50mila chilometri quadrati in tutta l’area occidentale e centrale del Paese.
Alphabet è un holding che controlla Google. Da diversi mesi, Loon ha avviato la sperimentazione collegando 35mila utenti unici a Internet. I palloncini, come dicevamo, volano a circa 20 km dal suolo, analizzando il tempo per viaggiare con venti stratosferici. Rimangono in aria per oltre 100 giorni prima di tornare sulla terra e sono stati progettati per integrare le opzioni di connettività esistenti e non per sostituirle.
Il capo di Loon, Alastair Westgarth ha annunciato in un post sul blog che questi palloncini segnano il primo utilizzo di questa tecnologia in Africa, così come è la prima volta che Loon è utilizzata per la connettività Internet in un contesto non di emergenza. Grazie a questi palloncini, che sono delle sorta di torri mobili per cellulari, si potranno condividere video, e-mail, sms, navigazione e app come YouTube e WhatsApp.
Il servizio è basato su stazioni di terra che inviano segnali ai palloncini a spostamento costante, i quali a loro volta, forniscono collegamenti a dispositivi mobili LTE. Westgarth ha affermato che la società continuerà a lanciare palloncini nelle prossime settimane, consentendo al servizio di “diventare più forte”, sebbene possa ancora essere influenzato da venti stratosferici.
Il progetto era partito due anni fa e ha riscontrato alcune critiche, in primis quella che sarebbe stato meglio lanciare i palloncini in un altro paese africano, dal momento che il Kenya ha già circa 39 milioni di utenti online su una popolazione di 48 milioni. In precedenza, i palloncini Loon erano stati usati durante un terremoto in Perù e Porto Rico dopo l’uragano Maria nel 2017. Inoltre, sono stati ripetutamente confusi con UFO.
“Mentre i nostri palloncini, o veicoli di volo, come li chiamiamo, galleggiano su venti stratosferici, essi lavorano insieme per fornire copertura alle aree sottostanti. A seconda della sua posizione, un palloncino può alternarsi tra utenti attivi, operando come collegamento di alimentazione nella rete mesh per trasmettere Internet ad altri palloncini o riposizionarsi per tornare alla regione di servizio. Altri “veicoli di volo” possono essere posizionati nelle vicinanze (in termini stratosferici), in attesa di entrare nell’area di servizio in cui possono iniziare a fornire connettività”, ha detto Westgarth.
Con circa il 72% degli 1,2 miliardi di persone della nazione dell’Africa orientale che vivono senza Internet, il progetto avrà quindi il compito di colmare il divario digitale. I palloncini Loon sono alimentati a energia solare in modo da ridurre le emissioni di carbonio e aumentare le potenziali ore di funzionamento, durante le quali i keniani possono aspettarsi una copertura dalle 6:00 alle 21:00 circa.
Fonte: Loon