Dalla sinergia tra il primo social network per la coltivazione dell'orto e gli orti in condotta di Slow Food, il nuovo punto di riferimento virtuale per coltivazioni ..reali!
Una più chiara e funzionale veste grafica, l’introduzione di un algoritmo climatico che consiglia cosa coltivare in base alla posizione geografica, un più facile e intuitivo disegno dell’ orto, un nuovo diario di coltivazione, con un calendario per avere sempre sotto controllo i lavori da svolgere e una nuova sezione, la “Better World“, per leggere e informarsi su quel che ruota a livello mondiale intorno al fenomeno orto. E non solo. A più di 6 mesi dal suo lancio e in perfetto tempismo con la nuova stagione che sta per iniziare, ecco le importanti novità della nuova versione di Grow the Planet , il progetto nato nella trevigiana H-Farm e adottato ora da Slow Food Italia e dal suo progetto Orto in Condotta , unendo in questo modo la tecnologia più moderna con le antiche conoscenze, il mondo virtuale con quello reale.
Diventato uno strumento di riferimento per la coltivazione del proprio orto in campagna o in città, Grow the Planet ha presentato la nuova release a Fa’ la cosa giusta. Ma di cosa si tratta esattamente? Di un vero e proprio social network per scambiarsi informazioni, prodotti, sementi, visite e assaggi: si crea un profilo e poi si interagisce con i propri amici che hanno un orto o vogliono farne uno. Un orto vero, non virtuale, fatto di terra, semi, piante e problemi da risolvere. Le soluzioni si potranno cercare nella piattaforma consultando articoli, libri ed esperti, ma anche incontrandosi “nella vita vera” con i propri “vicini di casa”.
Ma è anche una rete aperta alla scuola e ai bambini, per far loro scoprire i cicli della natura e condividere quanto imparato a scuola con i propri coetanei in tutta Italia. Grow the Planet infatti mette a disposizione degli utenti una piattaforma web con tanti strumenti di apprendimento, gestione e interazione che li accompagnano dalla semina alla raccolta; uno spazio dove condividere idee, conoscenze e trovare consigli su come far crescere gli ortaggi nel giardino o nel balcone di casa. Di questa rete di comunità locali interconnesse faranno parte anche le scuole che aderiscono al progetto Orto in Condotta, il programma educativo di Slow Food che prevede percorsi formativi per gli insegnanti, attività per gli studenti, seminari per genitori e nonni, e naturalmente la coltivazione dell‘orto scolastico, come strumento didattico per conoscere il territorio, i prodotti e le ricette.
“Per le 425 comunità di apprendimento sorte attorno al progetto Orto in condotta, così come per tutti i soci orticoltori di Slow Food, Grow the Planet rappresenta da un lato uno strumento per scambiarsi esperienze e idee in modo diretto, dall’altro un’opportunità per sentirsi parte di una comunità molto più vasta di appassionati orticoltori – spiega Valeria Cometti, responsabile dei progetti educativi Slow Food- forse all’inizio lo strumento informatico potrebbe intimidire insegnanti, genitori e nonni ortolani ma sono sicura che appassionerà i più giovani e che presto tutti impareranno a utilizzare al meglio la piattaforma“.
Così, il progetto Orto in Condotta avrà a sua disposizione una sezione della piattaforma, dove le scuole potranno ricevere consulenze agronomiche, scambiarsi materiali didattici, sementi, prodotti ed esperienze fra loro e con tutta la community. “È con soddisfazione che possiamo annunciare la collaborazione con Slow Food – annuncia Gianni Gaggiani, fondatore di Grow the Planet – Daremo agli adulti come ai bambini la possibilità di sfruttare le potenzialità dei nostri strumenti che si basano sui concetti di divertimento, educazione e collaborazione“. Insomma, le oltre 400 comunità di apprendimento, nate grazie all’attività di Slow Food Italia, avranno la possibilità di iscrivere il proprio orto scolastico su Grow the Planet e sfruttarne così tutte le potenzialità. Non ci resta che augurare buon orto a tutti!
Roberta Ragni