Perché su Instagram spopola lo slogan “All eyes on Rafah” (e perché è così importante condividerlo)

Sulle storie Instagram stanno rimbalzando ovunque le parole “All eyes on Rafah”: è un appello social a fermare le violenze che si stanno perpetrando sulle città e più in generale al cessate il fuoco sulla striscia di Gaza

Uno slogan sta spopolando in queste ultime ore sui social, specialmente sulle storie di Instagram, grazie alla funzione “Tocca a te” che permette di mandare in trend una foto o un post condiviso già da altre persone. Stiamo parlando di “All eyes on Rafah”.

Ma di che si tratta? Queste parole hanno l’obiettivo, quanto meno simbolico, di fermare le atrocità che si stanno verificando a Gaza. Mentre Israele intensifica le sue operazioni militari nel sud della Striscia di Gaza, la situazione a Rafah è diventata un punto focale dell’attenzione internazionale.

Rafah, una città situata al confine tra la Striscia di Gaza e l’Egitto, è stata testimone di un’escalation di violenza nelle ultime settimane. I carri armati israeliani sono avanzati nel centro della città per la prima volta, provocando il timore di ulteriori violenze e sofferenze per la popolazione civile.

Testimoni hanno riferito di carri armati e veicoli corazzati dotati di mitragliatrici vicino a punti di riferimento centrali di Rafah. L’esercito israeliano ha confermato che le sue forze stanno operando nell’area, ma ha evitato di commentare i progressi specifici.

L’immagine è una ricostruzione di ciò che resta di Rafah

La città è stata bombardata da attacchi aerei e colpi di carri armati, spingendo l’offensiva nonostante le proteste internazionali. Un recente attacco ha scatenato un enorme incendio in una tendopoli designata come zona umanitaria, causando la morte di almeno 45 palestinesi. Questo episodio ha scatenato un’ondata di indignazione a livello mondiale, con molti leader che hanno espresso orrore per l’attacco in una zona dove le famiglie sfollate avevano cercato rifugio.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è ora sotto crescente pressione internazionale per fermare l’assalto a Rafah. Con oltre un milione di persone rifugiate a Rafah a causa dei combattimenti nelle altre zone della Striscia di Gaza, un’offensiva su vasta scala comporterebbe enormi rischi umanitari. Il ministero della Sanità di Gaza ha riferito che più di 36.000 palestinesi sono stati uccisi dall’inizio dell’offensiva israeliana, evidenziando la gravità della situazione.

E così i social cercano di fare la propria parte, diffondendo grazie a questo trend l’allarme per la situazione nel sud di Gaza. Lo slogan “All eyes on Rafah” è diventato virale, fungendo da richiamo umanitario globale. “All eyes on Rafah” significa “Tutti gli occhi su Rafah” ed è un appello globale a non distogliere lo sguardo dalle violenze che stanno accadendo.

È un invito agli utenti di tutto il mondo a denunciare ciò che sta accadendo a Rafah, nella speranza di fermare le violenze e proteggere i civili intrappolati nel conflitto. L’immagine in cui ci si imbatte è una sorta di ricostruzione digitale fatta con l’intelligenza artificiale di quello che rimane dopo gli attacchi di Israele della città di Rafah vista dall’alto, in cui alcune tende del campo profughi sono disposte in modo da formare la scritta “All eyes on Rafah”. Insomma, parole che chiedono una cosa sola: la fine degli attacchi dell’esercito israeliano e il cessate il fuoco in tutta la striscia di Gaza.

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