L'allarme truffe SMS si intensifica con falsi messaggi dall'"INPS INFORMA" ingannano gli utenti, svelando una strategia fraudolenta diffusa: come identificarli e difendersi dai tentativi di phishing mirati a sottrarre dati sensibili attraverso link ingannevoli e richieste di identificazione fittizia
Recentemente, un crescente numero di utenti è stato preso di mira da una serie di truffe particolarmente insidiose, veicolate tramite messaggi SMS che si camuffano da comunicazioni ufficiali emesse dall‘INPS. Questi messaggi, però, non hanno alcun legame con l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e rappresentano, in realtà, tentativi di frode.
Il fenomeno dello SMishing, che rappresenta una variante del phishing tramite SMS, sfrutta messaggi che mimano quelli ufficiali dell’Istituto, sollecitando gli utenti a cliccare su link per un’identificazione o un aggiornamento dei dati. Nonostante l’uso di loghi e colori che ricordano quelli ufficiali dell’INPS, questi link conducono a siti fraudolenti concepiti per sottrarre informazioni personali. Sono stati segnalati casi in cui viene richiesto di fornire dati anagrafici e di caricare documenti d’identità, inclusi selfie con documento in mano. Pertanto, è essenziale esercitare la massima cautela per difendersi da questi tentativi di inganno che mirano ad abusare della fiducia nel nome dell’INPS per scopi fraudolenti.
Come riconoscere e difendersi dagli SMS
La modalità operativa di questi SMS truffaldini è semplice, ma altamente efficace. I messaggi vengono inviati da mittenti fasulli che si fingono rappresentanti dell’INPS, proponendo link che, nonostante l’apparente aspetto istituzionale, reindirizzano verso piattaforme fraudolente. Si segnalano diversi messaggi ingannevoli, come quelli che annunciano falsi pagamenti o richiedono aggiornamenti dati con pretesti ingannevoli.
Questo tipo di messaggi sono studiati per confondere le vittime, ad esempio affermando: “INPS INFORMA, Gentile utente, verifichi i suoi dati per continuare a percepire i suoi benefici presso INPS”. Cliccando sui link forniti, le vittime si ritrovano su pagine web contraffatte, dove viene loro richiesto di inserire informazioni personali. Questo modus operandi è tipico dei tentativi di phishing, attraverso i quali i malintenzionati cercano di ottenere dati sensibili per impiegarli in attività illecite.
Ecco alcuni esempi di messaggi fraudolenti:
Per procedere con l’erogazione dell’Assegno Unico sul suo IBAN, si richiede verifica anagrafica del beneficiario. Per identificarsi:
INPS: Pagamento di 930 EURO fallito per mancanza di aggiornamento dati bancari, aggiorni subito:
Gentile utente, per evitare la revoca dei suoi benefici INPS la invitiamo ad identificarsi, per proseguire:
Si raccomanda vivamente di mantenere un livello elevato di attenzione, evitando qualsiasi interazione con questi messaggi e procedendo alla loro eliminazione. È fondamentale verificare sempre l’origine delle comunicazioni ricevute da enti ufficiali come l’INPS e di non divulgare dati personali tramite link di dubbia provenienza. In caso di dubbi, è sempre preferibile contattare direttamente l’ente tramite i canali ufficiali.
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Fonte: INPS
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