Una sfida senza precedenti, da vero e proprio Guinness dei primati quella lanciata oggi da Greenpeace in tutto il mondo per invitare Facebook a rinunciare al carbone e al nucleare e utilizzare solo energia rinnovabile per alimentare i suoi enormi data center.
Una sfida senza precedenti, da vero e proprio Guinness dei primati quella lanciata oggi da Greenpeace in tutto il mondo per invitare Facebook a rinunciare al carbone e al nucleare e utilizzare solo energia rinnovabile per alimentare i suoi enormi data center.
Così, mentre nella Milano illuminata dai riflettori della Design Week 2011 uno striscione con su scritto “Facebook ci piaci verde” è stato aperto da un gruppo di attivisti in piazza Duomo, contemporaneamente migliaia di utenti del social network più famoso del pianeta si stanno attivando online per contribuire ad entrare nel Guinness dei Primati con il post Facebook più commentato al mondo in 24 ore.
Greenpeace continua dunque la sua battaglia contro Facebook e lo fa utilizzando proprio gli strumenti messi a disposizione dal social network di Zukerberg invitando tutti a commentare e a cliccare su “Mi piace” il post Unfiend coal sulla pagina http://www.facebook.com/
Tutti i commenti degli utenti verranno mostrati al personale di Facebook su un maxischermo piazzato davanti agli uffici californiani come invito esplicito all’azienda di annunciare entro la Giornata Mondiale della Terra che, ricordiamo, si festeggia il 22 aprile in tutto il mondo, un piano strutturato per eliminare l’utilizzo di energia da fonti fossili e nucleare. Ma non è tutto perché, condizioni meteo permettendo, domani un dirigibile di Greepeance con la scritta “Facebook: unisciti alla Rivoluzione Energetica” sorvolerà la sede FB di Palo Alto.
“Facebook sta sostenendo in tutto il mondo l’attivismo e la democrazia – afferma Andrea Boraschi, responsabile della Campagna Energia e Clima di Greenpeace in Italia – Adesso Facebook ha l’opportunità di guidare anche una rivoluzione energetica, eliminando fonti pericolose come nucleare e carbone e passando alle rinnovabili”.
Greenpeace, come già dimostrato nel suo rapporto sul clou computing ci tiene a precisare come il settore IT sia quello con la maggiore crescita al mondo in termini di utilizzo di energia elettrica e come il 55% dell’energia che alimenta i server di Facebook derivi ancora dal carbone, contro il 12,7 di Yahoo e il 34% di Google.
“Alimentando i suoi computer con energia sporca, Facebook si piazza dietro a Google e Yahoo, che stanno dando la priorità alle rinnovabili – conclude Boraschi – Per questo Greenpeacechiede a Facebook di diventare entro il Giorno della Terra, il 22 aprile, leader nell’uso delle rinnovabili, eliminando progressivamente carbone e nucleare”.
E lo chiediamo anche noi, con il nostro commento vero?
Simona Falasca