Google Street View vola in Antartide e ci regala immagini suggestive del Polo Sud
Google ci porta tra i ghiacci dell’Antartide. Grazie al servizio Street View, il colosso di Mountain View ha messo a disposizione nuove immagini panoramiche di luoghi storici del Polo Sud. Dopo averci virtualmente portato nelle profondità dell’oceano per ammirare la barriera corallina e dopo aver messo portata di mouse i paesaggi suggestivi del Rio delle Amazzoni, Google ci offre un altro viaggio mozzafiato.
Luoghi difficilissimi da raggiungere per noi comuni mortali, ma oggi disponibili ovunque e da qualunque parte del mondo. Avete sempre sognato di vedere da vicino la capanna dell’esploratore Shackleton e le colonie dei pinguini imperatore? Detto fatto!
In realtà, già nel settembre 2010 furono messe a disposizione con Street View le prime immagini dell’Antartide, consentendo a chiunque di ammirare i pinguini dell’Antartide per la prima volta. A queste, oggi, ne sono state aggiunte molte altre che ritraggono una collezione di luoghi storici antartici per saperne di più sulla storia delle esplorazioni al Polo Sud.
Tutto parte nell’inverno del 1913, quando un giornale britannico pubblica un annuncio, per promuovere l’ultima spedizione in Antartide, apparentemente scritto dall’esploratore polare Ernest Shackleton. Diceva: “Gli uomini cercano un viaggio pericoloso. Bassi salari, freddo pungente, lunghe ore di buio totale. Sicuro ritorno dubbio. Onore e notorietà in caso di successo.”
E Roald Amundsen, Robert Falcon Scott e Shackleton furono i primi esploratori a raggiungere questa terra lontanissima. Del loro viaggio, esistono ancora le tracce, i rifugi immortalati da Google e oggi visibili a tutti.
Con l’aiuto del Polar Geospatial Center at the University of Minnesota e il New Zealand Antarctic Heritage Trust, sono state aggiunte oltre 360 immagini sia di interni che di esterni tra cui quella del South Pole Telescope, della Shackleton’s hut, della Scott’s hut, e infine delle colonie di pinguini di Cape Royds e del Ceremonial South Pole.
Obiettivo ultimo del progetto di Google però è quello di fornire agli scienziati e agli appassionati di viaggio di tutto il mondo le informazioni e le immagini più accurate di queste importanti località storiche.
Essere trasportati almeno virtualmente nel “fresco” dell’Antartide, prima che le conseguenze dell’incuria umana possano cancellarne le bellezze. E perché no, la vacanza che ciascuno di noi in questa estate rovente sta sognando.
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