Una legge che stabilisce cosa gli influencer possono e non possono fare, con l’obiettivo di fissare una serie di paletti da non oltrepassare per proteggere i più giovani, facilmente influenzabili dalle loro parole
Il Parlamento francese ha adottato una legge bipartisan per regolamentare le attività degli influencer sui social media, nel tentativo di frenare la promozione di prodotti e tendenze pericolose. Ma perché tutto questo?
Si stima che in Francia ci siano circa 150.000 influencer, ma le azioni di alcuni di loro hanno messo l’influencer marketing al centro di crescenti critiche. Proprio per questo si è arrivati alla necessità di fissare dei paletti da non oltrepassare, per evitare abusi in un mercato che negli ultimi anni è cresciuto ad una velocità impressionante.
Alcuni di questi influencer sono infatti celebrità con milioni di follower possono influenzare i comportamenti di consumo, soprattutto tra i giovani. Ora potranno continuare ad operare, ma sapendo che c’è una legge che disciplina il loro operato per proteggere in particolare gli adolescenti.
Quali sono i divieti previsti: dalla chirurgia estetica, alla nicotina, al gioco d’azzardo
Il testo propone di definire legalmente gli influencer come “persone fisiche o giuridiche che, dietro compenso, mobilitano la loro notorietà presso il loro pubblico” per promuovere beni e servizi online.
Si va inoltre a vietare la promozione di alcune pratiche – come la chirurgia estetica e l’astensione terapeutica – nonché viene vietata o regolamenta pesantemente la promozione di diversi dispositivi medici. Le immagini promozionali, ad esempio di cosmetici, devono indicare se sono state ritoccate o se utilizzano un filtro che le rende più attraenti.
La legge affronta poi il tema delle scommesse sportive e del gioco d’azzardo: gli influencer non potranno più promuovere abbonamenti a previsioni sportive e la promozione di giochi in denaro sarà limitata a piattaforme che tecnicamente limitano l’accesso ai minori.
Altresì è bandita la promozione di prodotti contenenti nicotina. Allo stesso tempo si vieta la messa in scena di video con animali la cui proprietà è vietata. Le sanzioni in caso di inadempienza possono arrivare fino a due anni di carcere e a una multa di 300.000 euro.
Si punta a creare un fondo per risarcire le potenziali vittime
Ma il testo di legge non tocca solamente gli influencer, ma anche i loro agenti. Anche per loro sono previste regole ben precise. Sarà obbligata la redazione e la sottoscrizione di un contratto scritto quando gli importi coinvolti superano una certa soglia. Il testo prevede anche misure per responsabilizzare le piattaforme.
Sebbene molti influencer di successo operino dall’estero, come ad esempio a Dubai, il testo mira a richiedere a coloro i quali operano al di fuori dell’Unione europea, della Svizzera o dello Spazio economico europeo di sottoscrivere un’assicurazione di responsabilità civile all’interno dell’UE. L’obiettivo dichiarato è quello di creare un fondo per risarcire le potenziali vittime.
Dovranno inoltre designare un rappresentante legale nell’UE. A fine marzo l’Unione delle professioni di influenza e dei creatori di contenuti (Umicc), che da poco ha iniziato a rappresentare le agenzie del settore, ha elogiato queste proposte difendendole “essenziali”.
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Fonte: Assemblée nationale
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