Attenzione Chiara, un minuto sei lì a parlare di diritti civili e body shaming e un minuto dopo svolazzi in elicottero su un "ex" ghiacciaio. Ex, perché la crisi climatica l’ha ridotto a zero. Questo è più o meno il senso delle critiche cadute su di lei oggi. La Ferragni si è dimenticata di quel piccolo particolare. Errore. Orrore. Ma forse non tutti sanno che un "pelo" più grave è tutta la macchina organizzativa che sta dietro alla influencer da 30milioni di follower. Le cose non stanno proprio come ce le stanno raccontando
Ci vuole poco, per chi è un asso in fatto di social, a trainare le masse, commenti, opinioni, mode. Nel bene o nel male sempre, e dico sempre, in qualche modo i Ferragnez fanno parlare di loro, tenendo spesso le redini del discorso di un’intera nazione. Proprio per questo il lavoro di influencer è anche questo: cercare sponsor.
Non male, penseranno, e in un certo senso ben vengano se nel contempo personaggio così popolari rimettono in piazza temi caldi che certa classe politica minimizza o, peggio, affossa non facendo passare qualche decreto.
Ma l’insidia è dietro l’angolo e se si sceglie di fare “professione influencer“, allora bisogna andare coi piedi di piombo e – soprattutto – essere coerenti. E magari scegliere, esattamente come facciamo noi in quanto testata giornalistica, da chi e come farsi sponsorizzare.
Non basta, insomma, come ormai titolano le pagine di oggi, “predicare bene”, se poi vai razzolando malamente. Abbiamo cercato di andare a fondo della questione che oggi riempie il web ed è bastato poco per capire che dietro a quel puntatissimo “aperitivo” (che aperitivo non era) c’era un noto sito web turistico, taggato nelle storie dei protagonisti della vicenda.
Per cui sembra che, in un’estate in cui si sono fatti i conti con una siccità terribile, con la tragedia della Marmolada e con gli incendi, arriva quello che è stato considerato un “colpo basso” da un personaggio da 28milioni di follower non ci poteva stare, in realtà quel personaggio da 28milioni di follower è stata protagonista di quella che sembra essere a tutti gli effetti una “pubblicità” al turismo svizzero, un’esperienza organizzata ad hoc come i press tour.
Così la Chiara nazionale – che quotidianamente è bravissima a creare hype attorno al suo nome con tutti i temi che sui social generano interazione (lgbtq+, femminismo, patriarcato, body positive) – è arrivata sul cucuzzolo di una montagna in elicottero privato a bere champagne e cioccolata calda.
https://www.facebook.com/gavagnin.marco/posts/5838468509496760
E subito, un po’ come quando nel 2018 gli stessi Ferragnez improvvisarono una festa al supermarket di City Life a Milano sprecando cibo a go go, anche questa volta sono stati subissati (in realtà solo lei, ma la coppia è coppia sul web in toto) da commenti in negativo.
Non potevate immaginare che non era il caso di bere bollicine sul ghiacciaio raggiunto in elicottero?
Sul ghiacciaio svizzero, insomma, è stato apparecchiato un tavolo per brindare. Per lei e per i suoi amici.
L’ostentazione della loro ricchezza può piacere o meno e sui social, ma a tanti, molti anzi, non è sfuggito il fatto che un elicottero produca grandi quantità di inquinamento e che, sempre, ma in questo preciso momento storico ancor di più, non è sostenibile volare su un ghiacciaio in sofferenza.
Lo dovrebbero sapere anche in Svizzera, soprattutto se si punta su un’influencer di spicco come Chiara Ferragni.
Operazione non riuscita.
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