Accogliendo le richieste delle autorità europee, YouTube e Netflix sospenderanno l'HD per evitare di sovraccaricare Internet
Netflix e YouTube rallenteranno le trasmissioni in Europa per evitare il sovraccarico della banda larga. Stop all’HD, a chiederlo sono state le autorità europee per garantire ai lavoratori una connessione stabile.
Il coronavirus ha cambiato e sta cambiando le nostre abitudini. Per limitare il più possibile le uscite, tante aziende hanno fatto ricorso allo smart working. Tanti gli italiani e gli europei che stanno lavorando da casa, così come gli studenti che seguono le lezioni a distanza. Per questo la Commissione Europea ha chiesto a colossi come YouTube e Netflix di ridurre la velocità in bit per 30 giorni, liberando banda per chi lavora da casa.
I fornitori di servizi di telecomunicazione europei, da Vodafone a Deutsche Telekom hanno segnalato un picco nel traffico di dati negli ultimi giorni, costringendo l’Europa a porre rimedio prima che Internet si interrompa.
Important phone conversation with @ReedHastings, CEO of @Netflix
To beat #COVID19, we #StayAtHome
Teleworking & streaming help a lot but infrastructures might be in strain.
To secure Internet access for all, let’s #SwitchToStandard definition when HD is not necessary.
— Thierry Breton (@ThierryBreton) March 18, 2020
E Netflix ha accettato di rallentare del 25% la velocità con cui offre i propri video. Tale misura potrebbe influire sulla qualità delle immagini ma è necessaria a garantire che le reti a banda larga funzionino adeguatamente in tutto il Vecchio Continente.
L’accordo arriva dopo i colloqui con Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno e i servizi:
“A seguito delle discussioni tra il commissario Thierry Breton e Reed Hastings – e date le straordinarie sfide sollevate dal coronavirus – Netflix ha deciso di iniziare a ridurre i bit rate in tutti i nostri flussi in Europa per 30 giorni”, ha dichiarato un portavoce di Netflix.
I 51 milioni di utenti europei di Netflix potranno dunque notare una riduzione della qualità delle immagini, soprattutto coloro che hanno l’abbonamento al pacchetto più costoso con l’Ultra High Definition (4K).
“Le misure di distanziamento sociale per combattere il coronavirus hanno portato ad un aumento della domanda di capacità di Internet sia per scopi di telelavoro, e-learning o di intrattenimento”, ha detto Breton. “Accolgo con favore la rapidissima azione che Netflix ha intrapreso per preservare il regolare funzionamento di Internet durante la crisi di Covid-19, pur mantenendo una buona esperienza per gli utenti”.
I warmly 👍🏻 the initiative that #Google takes to preserve the smooth functioning of the Internet during the #COVID19 crisis by having #YouTube switch all 🇪🇺 traffic to SD by default. @sundarpichai and @SusanWojcicki demonstrate strong responsibility.https://t.co/jMNhFFpsxa
— Thierry Breton (@ThierryBreton) March 20, 2020
Anche YouTube farà lo stesso
È notizia dell’ultim’ora. Anche YouTube seguirà l’esempio di Netflix. A renderlo noto è lo stesso colosso informatico, che ha annunciato la riduzione della qualità di streaming nell’Unione europea per evitare di sforzare Internet.
Dopo Netflix YouTube è la seconda società a prendere una simile decisione dopo l’appello rivolto da Breton.
La mossa è arrivata dopo che Breton ha parlato con il CEO di Alphabet Sundar Pichai e il CEO di YouTube Susan Wojcicki.
“Ci stiamo impegnando a trasferire temporaneamente tutto il traffico nell’UE alla definizione standard come impostazione predefinita”, ha affermato la società.
Anche le autorità australiane stanno facendo lo stesso e hanno chiesto a Netflix e Stan di ridurre la qualità dello streaming.
Fonti di riferimento: Reuters, Guardian
Foto: © Shutterstock
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