Una delle truffe più comuni su WhatsApp è nota come "truffa dell'amico": gli utenti ricevono messaggi da numeri sconosciuti che fingono familiarità e urgenza, spesso chiedendo di passare la comunicazione su altre piattaforme come Telegram tramite link sospetti
WhatsApp è diventata la piattaforma di messaggistica più utilizzata in tutto il mondo, un vero e proprio strumento indispensabile per la comunicazione quotidiana e lo scambio di file. Tuttavia, la sua enorme popolarità ha portato con sé non solo vantaggi, ma anche significativi rischi. Tra questi, le truffe online sono in costante aumento, nonostante gli incessanti sforzi degli sviluppatori di incrementare le misure di sicurezza e privacy dell’applicazione.
Una delle truffe più diffuse è quella denominata “dell’amico”. Questa particolare frode si manifesta sia sulla versione mobile che su quella web di WhatsApp. L’utente viene contattato tramite un messaggio da un numero non salvato in rubrica, che si presenta con un’immagine e un testo che cerca di instaurare un legame emotivo:
Ciao, è da molto che non ti contatto. Non so se ti ricordi ancora di me, quindi ti ho inviato una mia foto. Mi manchi davvero, come stai? Il mio account WhatsaAPP è stato sospeso e vorrei che aggiungessi il mio account Telegram. Puoi cliccare sul link Telegram qui sotto per contattarmi👇👇👇 https://t.me/bad2*****
Come proteggersi efficacemente dalle truffe su WhatsApp
La prevenzione è fondamentale per proteggersi dalle truffe su WhatsApp. È essenziale adottare un approccio cautelativo nei confronti dei messaggi provenienti da numeri sconosciuti, specialmente se includono richieste di denaro o dati personali. I truffatori spesso utilizzano numeri falsi o anonimi e messaggi scritti con errori di grammatica o ortografia, segnale che possono aver usato traduttori automatici, risultando in testi poco naturali.
Non si dovrebbe mai divulgare informazioni sensibili come dati bancari o password. Di fronte a richieste di pagamento insolite, è cruciale verificare sempre l’identità del mittente e l’autenticità del conto bancario coinvolto, soprattutto se le modalità di pagamento proposte sono inusuali o se vi sono richieste di trasferimenti verso conti esteri.
Un’ultima misura di difesa è quella di bloccare e segnalare immediatamente i numeri sospetti. Questo passaggio è vitale per interrompere i tentativi di frode e per proteggere altri utenti da minacce simili. Adottando queste precauzioni, si può notevolmente diminuire il rischio di cadere vittima delle numerose truffe che circolano su WhatsApp, salvaguardando così la propria sicurezza nelle comunicazioni personali e finanziarie.
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Fonte: NextMe
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