Rosita Cipolla Vi è arrivata questa mail relativa a violazioni della dichiarazione dei redditi? Non apritela, ad inviarla non è stata l'Agenzia delle Entrate, ma truffatori. Ecco come comportarvi in questi casi
@Agenzia delle Entrate
In questi giorni avete ricevuto anche voi una mail in cui si faceva riferimento a presunte incongruità nelle dichiarazioni dei redditi? In realtà l’Agenzia delle Entrate non c’entra niente. Anzi, è stato proprio l’ente pubblico a segnalare – attraverso una nota pubblicata il 1° dicembre 2023 – che si tratta di un tentativo di truffa a cui prestare attenzione.
Di recente diversi utenti si sono visti recapitare una mail su una aggiornamento delle pratiche dei contribuenti. Alla fine della lettere viene persino indicato il nome del direttore:
@Agenzia delle Entrate
Alla mail viene allegato un documento, ovvero una falsa comunicazione di accertamento fiscale tributario, che si caratterizza per:
- loghi del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e Agenzia Entrate
- errori grammaticali, di punteggiatura ed omissioni
- senso di urgenza
- minaccia di eventuali azioni legali, pene detentive e pecuniarie
- firma di un soggetto istituzionale che non appartiene all’amministrazione finanziaria
Ecco un esempio:
@Agenzia delle Entrate
Com’è intuibile, è una strategia di phishing messa in atto da truffatori per estorcere i vostri dati e svuotare conti correnti. Nel caso in cui riceviate mail sospette come questa, ricordatevi di non cliccare mai sul link e di non fornire dati personali durante eventuali telefonate e, infine, di non ricontattare il mittente.
In caso di dubbi sulla veridicità di un messaggio ricevuto dall’Agenzia, è sempre preferibile verificare preliminarmente consultando la pagina “Focus sul phishing” o rivolgendosi ai contatti reperibili sul portale istituzionale www.agenziaentrate.gov.it o direttamente all’Ufficio territorialmente competente.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Fonte: Agenzia delle Entrate
Leggi anche:
