È stata approvata la Settimana dedicata alle STEM, le discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche. Tante le iniziative al fine di stimolare l’interesse per queste materie e ridurre il gender gap presente
Dal 2024 avremo una settimana dedicata alle STEM. La proposta di legge che istituisce la “Settimana nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche” ha infatti ottenuto il via libera definitivo con l’approvazione del testo all’unanimità da parte della commissione Istruzione di Palazzo Madama in sede deliberante (modalità che sostituisce il passaggio in Aula), dopo l’ok già ricevuto alla Camera.
La settimana dedicata alle STEM si terrà dal 4 all’11 febbraio, nello stesso periodo in cui si celebra la “Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza”. L’obiettivo dell’iniziativa è di con l’obiettivo di sensibilizzare e stimolare l’interesse per queste materie.
Per sostenere l’iniziativa sono stati allocati 2 milioni di euro per il 2024, provenienti da una riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica, garantendo risorse adeguate senza incidere ulteriormente sul bilancio statale.
Non solo la settimana STEM, ecco cosa prevede la proposta
La proposta prevede la creazione di percorsi stabili di orientamento post-scolastico, di orientamento della didattica verso l’acquisizione di competenze Stem a partire dai primi gradi di istruzione e la promozione di corsi di formazione per il personale scolastico. Altresì verranno organizzate iniziative extrascolastiche per stimolare l’apprendimento alle elementari e alle medie, incontri e giornate di orientamento per le superiori.
Saranno erogate borse di studio e si darà il via a percorsi formativi per favorire il reinserimento nel mercato del lavoro, soprattutto per le donne. Il ministero dell’Università supporterà la causa promuovendo cerimonie, incontri e iniziative nelle scuole, università e nei musei scientifici.
Si tratta di una decisione molto importante, con questo focus sulle donne nei settori STEM che rappresenta un passo significativo per ridurre il divario di genere in tali ambiti. Tradizionalmente, infatti, queste discipline hanno registrato una prevalenza maschile, sia nei percorsi di studio che nelle prospettive di carriera.
Con questa nuova iniziativa, si auspica un cambiamento sostanziale, incoraggiando ragazze e donne a intraprendere studi e carriere in questi settori cruciali e dunque a cercare di ridurre il gender gap presente nei settori STEM.
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Fonte: ANSA
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