Satellite SAOCOM 1A: l’occhio nel cielo che ha salvato le Filippine dal disastro ambientale

Il SAOCOM 1A, parte della costellazione SAOCOM della Comisión Nacional de Actividades Espaciales (CONAE), ha rilevato una fuoriuscita di petrolio da una nave affondata nelle acque delle Filippine

Un satellite argentino ha dimostrato ancora una volta l’importanza della tecnologia spaziale nella protezione dell’ambiente.

Il SAOCOM 1A, parte della costellazione SAOCOM della Comisión Nacional de Actividades Espaciales (CONAE), ha rilevato una sversamento di petrolio da una nave affondata nelle acque delle Filippine, scongiurando un potenziale disastro ambientale.

Il 27 luglio, il satellite ha individuato una vasta chiazza di petrolio estesa per circa 10,5 chilometri nella Baia di Manila. La fuoriuscita proveniva dalla MT Terra Nova, una nave battente bandiera filippina che trasportava 1,5 milioni di litri di combustibile industriale e che era affondata il 25 luglio, al largo della costa di Limay, nella provincia di Bataan, a ovest della capitale filippina.

Nella tragedia, un membro dell’equipaggio di 17 persone è deceduto.

Grazie alle immagini radar ad alta risoluzione fornite dal SAOCOM 1A, le autorità filippine sono state in grado di localizzare rapidamente la fuoriuscita e intervenire tempestivamente per contenere il danno ambientale. Le immagini radar, specializzate nel rilevamento di idrocarburi in mare, hanno permesso di distinguere la chiazza di petrolio da altri fenomeni naturali che possono generare falsi positivi.

Il SAOCOM 1A è un satellite di osservazione terrestre dotato di un radar ad apertura sintetica (SAR), una tecnologia che consente di ottenere immagini dettagliate della superficie terrestre indipendentemente dalle condizioni meteorologiche e di illuminazione. Questo tipo di radar è particolarmente utile per il monitoraggio ambientale, in quanto può rilevare cambiamenti nella superficie terrestre, come la presenza di inquinanti o la deforestazione.

L’Argentina ha una lunga tradizione nel campo dell’esplorazione spaziale, avendo sviluppato i suoi primi satelliti a metà degli anni ’90. Oggi, il paese vanta un’industria spaziale solida e innovativa, che collabora a progetti internazionali e sviluppa tecnologie all’avanguardia.

La costellazione SAOCOM, composta da due satelliti (SAOCOM 1A e SAOCOM 1B), è uno dei fiori all’occhiello dell’industria spaziale argentina. Questi satelliti, dotati di radar SAR di ultima generazione, sono in grado di fornire dati preziosi per una vasta gamma di applicazioni, tra cui l’agricoltura di precisione, la gestione delle risorse idriche e il monitoraggio dei disastri naturali.

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