Wysips: lo smartphone fotovoltaico dal display trasparente che produce energia

Lo smartphone può produrre l'energia che gli serve per funzionare, grazie al sole. L'idea non è nuova ma la piena realizzazione di un progetto di questo tipo dipende da altre 'miglorie'. Una di queste potrebbe essere introdotta già da Wysips, che ha progettato un display fatto da celle solari trasparenti

Lo smartphone può produrre parte dell’energia che gli serve per funzionare, grazie al sole. L’idea non è nuova ma la piena realizzazione di un progetto di questo tipo dipende da altre ‘miglorie’. Una di queste potrebbe essere introdotta già da Wysips, che ha progettato un display fatto da celle solari trasparenti.

È questa la vera novità. La trasparenza al 90%, rispetto ai risultati precedentemente raggiunti dalla società (70%), apre la strada ai futuri smartphone solari. I cellulari con cover fotovoltaiche sono già stati prodotti, ma essi non sanno ancora essere autosufficienti. L’energia che accumulano con l’esposizione alla luce non basta infatti a garantire loro un funzionamento ‘perenne’.

Wysips però vuole provarci seriamente, coprendo interamente lo smartphone di celle solari, in modo da avere una maggiore superficie all’opera. Per farlo però ha dovuto trovare una soluzione che rendesse invisibili – leggi anche trasparenti – le celle, per poterle sistemare anche sul display.

Il sistema si basa su un trucco ottico basato sulle superfici lenticolari semicilindriche che vengono poste al di sopra dello strato di celle fotovoltaiche del display. In questo modo, da qualunque angolazione si osserva lo smartphone (schermo incluso) le celle sono praticamente invisibili.

wysips cutaway

Finora, tale soluzione ha permesso alla società di ottenere fino al 90% di trasparenza senza alterare il funzionamento di uno schermo touch. Tuttavia, la configurazione attuale non genera ancora l’energia sufficiente per eliminare del tutto la necessità di un caricabatterie. L’obiettivo di Wysips per il 2014 è quello di raggiungere un rendimento di potenza più che triplicato rispetto a quello attuale, ma non è escluso che con il nuovo trucco ottico, sarà possibile vedere sul mercato un nuovo prodotto già nel mese di settembre. Al momento, più che uno smartphone, il sistema di Wysips potrebbe essere più adatto a un e-book reader o ad altri gadget che richiedono meno energia.

Una soluzione simile, basata però sugli infrarossi, è al vaglio dei ricercatori del MIT, al lavoro su una pellicola fotovoltaica, capace di catturare l’energia del sole e di convertirla in elettricità.

Francesca Mancuso

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