Ogni prodotto che acquistiamo al supermercato ha un codice a barre sulla confezione, che ne identifica le caratteristiche in modo univoco. E allora, perché non creare un’applicazione per iPhone in grado di leggere questi codici sulle confezioni e suggerire al consumatore in quale cassonetto gettare l’involucro?
Ogni prodotto che acquistiamo al supermercato ha un codice a barre sulla confezione, che ne identifica le caratteristiche in modo univoco. E allora, perché non creare un’applicazione per iPhone in grado di leggere questi codici sulle confezioni e suggerire al consumatore in quale cassonetto gettare l’involucro?
È quello che deve aver pensato Jason Smale, giovane imprenditore australiano, che un giorno si è trovato in cucina con la sua fidanzata che gli chiedeva: “dove posso cestinare questa bottiglia”? Da lì è iniziato tutto e Jason ha realizzato un’applicazione eco-friendly per smartphone in grado di leggere le etichette – o meglio i codici a barre dei prodotti – e suggerire al consumatore in quale cestino buttare quel tipo di imballaggio.
Secondo quanto raccontato ad Australian.com Smale decide di partecipare con Which Bin ad un concorso per le migliori applicazioni iPhone: “Ho avuto l’idea tre settimane prima della gara e non avendo esperienza di programmazione per iPhone ho lavorato a lungo – ha detto il giovane inventore – fino ad elaborare questo linguaggio di programmazione definito Objective C, davvero molto nerd”.
Ma oltre alle difficoltà del linguaggio di programmazione, Smale ha riscontrato anche un altro problema pratico, che riguardava le differenti norme, variabili da regione a regione e da zona a zona, sullo stoccaggio e il riciclo dei rifiuti. A questo punto ha avuto un’altra brillante idea: sfruttare il 2.0 per coinvolgere la comunità internet nella realizzazione del database, facendo aggiornare agli utenti stessi i dati delle procedure nei loro comuni.
Un modo geniale per sfruttare in modo green ciò che esiste già, come il codice a barre o i programmi di Barcode per migliorare le abitudini dei consumatori e renderli più eco-responsabili; il tutto condito dall’impronta geek degli smart phone. Inutile dire che Which Bin, che verrà uplodata sull’Apple store non appena sarà finita la fase di tester, alla fine è risultata la vincitrice e fatto incassare già 35.000 euro a Smale.
Non resta dunque che aspettare. A quel punto la nostra raccolta differenziata non ammetterà ignoranze.