Il time-lapse è un escamotage che va molto in voga tra chi è appassionato di natura e di riprese documentaristiche e che permette di registrare dei filmati unici
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Tantissime volte avrai visto in Tv o in internet un filmato molto particolare: la crescita di una pianta, da germoglio magari a enorme quercia, in pochi secondi. Questo è soltanto un esempio di cosa si possa fare con una tecnica fantastica, chiamata time-lapse. Si tratta di un escamotage che è molto in voga, in particolare tra chi è appassionato di natura e di riprese documentaristiche e che permette di registrare dei filmati unici per ciò che offrono.
Ma come si può realizzare un filmato di questo tipo? Vediamolo insieme.
Tutto ciò che c’è da sapere
La tecnica in questione è una sorta di ibrido tra un filmato animato e un fermo immagine. Difatti, è utile per creare dei video in cui il tempo è compresso in pochi secondi o minuti: basti pensare a quei video che vedono protagonista una piccola pianta che diventa un albero, come abbiamo accennato sopra, e che vede in pochi minuti compressi mesi e mesi. Tutto quello che c’è intorno al soggetto principale, inoltre, sembrano muoversi in maniera molto più rapida e veloce. Ci sono alcune strumentazioni particolari da dover necessariamente utilizzare per poter eseguire questa magnifica tecnica di montaggio.
In primo luogo avrai bisogno di una buona fotocamera o di una videocamera, anche un cellulare di ultima generazione andrà più che bene. In secondo luogo si necessita sicuramente di un eccellente programma o servizio apposito. Online è possibile trovare numerosi programmi che permettono di editare video e che possiedono molteplici funzioni, come ad esempio Movavi.com.
Il soggetto
Quando realizziamo un time-lapse è evidente che la cosa principale da considerare è il soggetto. Dobbiamo scegliere un qualcosa che consenta la possibilità di godere del magico effetto di cambiamento in pochi secondi o minuti. Ecco allora che possiamo optare per una serie di soggetti davvero fantastici: per esempio, i cambiamenti climatici (le nuvole); il tramonto; l’alba; un edificio in costruzione; dei fiori che sbocciano; piante che crescono; paesaggi naturali che cambiano con le stagioni. La scelta è sicuramente vasta, ma va fatta con criterio e in maniera intelligente.
Come procedere
Una volta scelto il soggetto, si può procedere con le strumentazioni a portata di mano. Il consiglio è quello di utilizzare un treppiede, in maniera tale da rendere tutta la registrazione molto più stabile e sicuramente molto più d’effetto. Oltre a questo, considera la batteria della fotocamera o videocamera e la memoria: pensa se mentre filmi la videocamera si spegne perché si scarica la batteria o non può più registrare perché la memoria è piena! Una catastrofe. Di solito, i time-lapse, tranne in casi molto particolari, come alba e tramonto, sono davvero filmanti che richiedono tantissimo tempo.
Quando si è poi in possesso del materiale registrato, allora si può caricare il tutto sull’apposito programma. Solitamente è presente un tasto apposito che consente di aggiungere i file multimediali nella scheda di importazione e successivamente si può selezionare la sequenza temporale.
Qui potete comunque dare ampio sfogo alla vostra fantasia: nella maggior parte dei programmi è presente la funzione che permette di inserire una colonna sonora: in questo caso basterà caricare, come avete fatto per i filmati, anche un file audio, il quale poi nel programma verrà visualizzato come una traccia separata e facilmente gestibile. Ovviamente la musica può essere scelta in base ai propri gusti personali.
Al termine di questa procedura, molto semplice ed intuitiva, si può poi salvare il filmato ottenuto. La sequenza (che può essere anche di foto, come abbiamo già specificato) va esportata, tramite il tasto apposito, che varia in base al programma che si utilizza, e si può poi procedere con la scelta del formato video desiderato.