La Procura di Milano ha scoperto anche un altro trucco per spillare soldi: 9 cent già solo al semplice passare su determinate pagine del web.
Una tariffa di 9 centesimi che veniva subito addebitato solo cliccando alcune pagine Internet. Costo che aveva un blocco a 1 euro per non fare insospettire gli utenti in bolletta
Un nuovo modo di spillare i soldi ad utenti ignari da parte della compagnie telefoniche. La Procura di Milano ha infatti scoperto un nuovo trucco: 9 centesimi di euro già al semplice passare su determinate pagine del web. Già in passato erano stati scoperti giochini, suonerie, meteo, oroscopi, gossip, streaming di video e musica, tutti servizi che si installavano a un sovrapprezzo e attivati sulle schede sim senza richiesta degli utenti, a volte anche con l’inganno di fraudolenti banner pubblicitari.
Era questa la truffa (l’ennesima) dei telefonini in bolletta. E in più il sistema era tarato in modo da bloccarsi al tetto di un euro al mese, in modo che per l’utente fosse difficile accorgersene in bolletta.
Una vera e propria truffa di cui hanno parlato ai Pm alcuni consulenti delle piattaforme tecnologiche sotto indagine.
Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, nella giornata di ieri, 27 settembre, intanto, il giudice delle indagini preliminari Patrizia Nobile ha ordinato un nuovo sequestro preventivo, che aggiorna quanto emerso nei mesi scorsi dal sequestro a Wind di 21 milioni di euro di percentuali sui servizi attivati con modalità fraudolente da società di contenuti come Bright Moby e Yoom tramite l’hub tecnologico Pure Bros.
Aspetteremo che la giustizia faccia il suo corso.
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