Una soluzione ai problemi di ricarica di smartphone e tablet è proprio quella di controllare le porte del dispositivo e pulirle spesso con uno stuzzicadenti
Uno stuzzicadenti per pulire lo smartphone che non si carica più. Sua eccellenza il telefonino intelligente, che oramai hanno tutti ma proprio tutti (e che, è noto, è un ricettacolo non indifferente di batteri), a volte ha difficoltà a ricaricarsi o si scarica troppo in fretta. La batteria è ormai andata? Il cavetto è fuori uso? Spesso niente di tutto ciò, ma solo un po’ di sporcizia che si è accumulata nelle porte del device oppure al suo interno.
Anziché, quindi, imprecare contro il vostro smartphone (senza il quale la vostra vita non sarebbe più la stessa, cascasse il mondo ma lo voglio carico ora e subito!), provate a munirvi di stecchino. Secondo quanto si legge sul forum di cnet.com, infatti, una soluzione ai problemi di ricarica di smartphone e tablet è proprio quella di controllare le porte del dispositivo. E dare loro, magari, una ripulita.
Dalla polvere alla lanugine, a briciole e briocelette, effettivamente, i vari ingressi di melafonino e Company potrebbero essere belli zozzi e non accorgecene. Questo non solo può essere addirittura sinonimo di contrazione di qualche bella infezione, ma anche di un mal funzionamento del dispositivo stesso.
Ma uno stuzzicadenti può fare la differenza! Quindi, spegnete il cellulare, armatevi di stecchino (o di una forcina o di un ago) e dateci dentro rimuovendo la polvere o altro materiale che si è depositato nelle porte e all’interno dello smartphone (se il pannello posteriore si può rimuovere). A questo punto, giurano gli smartphone-addicted, una volta riacceso, il device dovrebbe tornare come nuovo e non avere più problemi di ricarica.
Infine, per evitare la proliferazione di batteri di cui sopra, potreste sempre ricordarvi di passare un panno in microfibra umido ogni giorno sul nostro smartphone o tablet e, per sporco più persistente, potreste utilizzare qualche detergente apposito per smartphone.
Germana Carillo
Foto e fonte: cnet.com
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