Perché spesso sentiamo il telefono vibrare quando non è così? Ti spiego tutto sul fenomeno del “ringxiety”

Quante volte abbiamo sentito il nostro telefono vibrare nelle tasche ma poi non c’era alcuna notifica? Tutta colpa del “ringxiety”: la dipendenza dagli smartphone può sensibilizzare il cervello agli stimoli che associamo alle notifiche

La “sindrome da vibrazione fantasma” è un fenomeno sempre più comune nell’era degli smartphone, che molti di noi hanno sperimentato almeno una volta. Si tratta della sensazione che il telefono stia vibrando o squillando quando in realtà non sta accadendo nulla.

Questo fenomeno è conosciuto anche come “ringxiety” o “phonetom” e, secondo alcuni studi, colpisce una percentuale significativa della popolazione. Le cause esatte della sindrome da vibrazione fantasma non sono ancora completamente comprese, ma ci sono alcune teorie prevalenti.

Una di queste suggerisce che l’uso eccessivo del telefono possa sensibilizzare il cervello agli stimoli che associamo alle notifiche. Il nostro cervello può interpretare erroneamente altri segnali sensoriali, come le contrazioni muscolari, percependoli come vibrazioni del telefono.

Questa ipersensibilità può essere vista come una forma di allucinazione tattile, in cui il cervello avverte una sensazione che non è realmente presente. Chi soffre di questa condizione prova ansia per squilli, vibrazioni o notifiche che non ci sono. Tale fenomeno è dovuto alla nostra sensibilità ai toni tra 1000 e 6000 Hz, la gamma in cui spesso rientrano le suonerie degli smartphone.

Come poter limitare questo fenomeno

La dipendenza da cellulari e social network può amplificare questo fenomeno. Il continuo controllo del telefono per nuove notifiche o messaggi può creare un ciclo di aspettativa e risposta che rende il cervello ancora più incline a percepire falsi segnali. Secondo il ricercatore Daniel Kruger, questo comportamento è simile a quello osservato in altre forme di dipendenza, dove gli individui diventano ipersensibili agli stimoli legati alla loro dipendenza.

Per contrastare la sindrome da vibrazione fantasma, è essenziale adottare strategie che riducano la dipendenza dal telefono. Una delle prime azioni da intraprendere è disattivare le notifiche non essenziali. Questo può aiutare a ridurre l’uso compulsivo del telefono e diminuire la frequenza con cui si verificano le vibrazioni fantasma. Inoltre molti smartphone offrono funzionalità che limitano l’uso delle app dopo un certo periodo di tempo, aiutando a gestire meglio l’uso del dispositivo.

Un altro approccio utile è quello di riscoprire il valore della noia. In un mondo costantemente stimolante, permettere al cervello di avere momenti di inattività può essere benefico. La noia può offrire l’opportunità di riflettere e rielaborare le informazioni, riducendo l’ansia legata alla continua ricerca di stimoli digitali.

Infine, se il problema persiste e diventa invalidante, può essere utile cercare l’aiuto di un professionista. Un bravo psicoterapeuta può supportare nel percorso di riduzione della dipendenza tecnologica, aiutando a sviluppare abitudini più sane e a gestire meglio il rapporto con il proprio smartphone.

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