Questi smartphone superano le onde elettromagnetiche consentite. Elenco e come risolvere

I telefonini devono rispettare dei limiti massimi di emissione di onde elettromagnetiche. Ma tutti li rispettano? Ecco un elenco di chi non lo fa.

Sono anni ormai che si parla di una certa correlazione tra uso dei cellulari ed esposizione ai campi elettromagnetici, ma da altrettanto tempo non si è ancora trovata una riposta univoca sui loro effettivi danni. Quel che pare certo è che l’uso prolungato dei telefonini possa avere per il nostro organismo conseguenze anche gravi, tanto che tutti i dispositivi devono rispettare determinati limiti massimi di emissione. Ma quali sono gli smartphone che non lo fanno?

A darci una risposta e a stilare una vera e propria black list è la rivista francese 60 millions de consommateurs, secondo cui soltanto in Francia in un anno e mezzo ben 17 modelli sono stati bloccati dall’Anfr, l’Agenzia nazionale delle frequenze, perché non conformi al tasso di assorbimento specifico (il cosiddetto Sar) autorizzato.

Secondo la ricerca, mentre i regolamenti stabiliscono un livello massimo di radiazione elettromagnetica per i telefonini, alcuni modelli lo hanno addirittura superato e l’Anfr è responsabile proprio dei controlli su questo argomento che, sebbene pubblici, raramente raggiungono gli utenti.

Samsung e Apple, i due giganti dello smartphone, non compaiono. Ma diversi altri marchi noti, come Huawei o Alcatel, hanno visto uno o più dei loro modelli bloccati. Il peggiore è Nokia, con tre diversi dispositivi bloccati tra aprile e luglio 2019.

Per la maggior parte degli altri modelli, in ogni caso, è stato sufficiente un aggiornamento del sistema operativo.

L’elenco degli smartphone interessati

Per ogni smartphone bloccato per emissioni eccessive di onde elettromagnetiche, 60 millions indica la data della chiamata all’ordine pubblicata dall’ANFR e la decisione che ne è conseguita. Un documento online, indicato nel link in ciascun paragrafo, consente di sapere come aggiornare lo smartphone per ridurne le radiazioni.

  • Alcatel • Pixi 4 (6″)
    Chiamata all’ordine a maggio 2018. Conseguenza: aggiornamento del software (versione 01005 o successiva). Informazioni.
  • Allview • X4 Soul Mini S
    Chiamata all’ordine a luglio 2019. Conseguenza: divieto e ritiro dal mercato da parte delle autorità. Informazioni.
  • Archos • Access 50
    Chiamata all’ordine a dicembre 2018. Conseguenza: aggiornamento software (versione 20181011 dell’11 ottobre 2018 o successiva). Informazioni.
  • Eco • Star Plus
    Chiamata all’ordine a maggio 2018. Conseguenza: aggiornamento del software (versione V02_20180307 o successiva). Informazioni.
  • Hisense • F23
    Chiamata all’ordine a luglio 2018. Conseguenza: aggiornamento del software (versione L1360.6.10.01.ZA00 o successiva). Informazioni.
  • Huawei • Honor 8
    Chiamata all’ordine a maggio 2018. Conseguenza: aggiornamento del software (versione B389 o successiva). Informazioni.
  • Leagoo • S8
    Chiamata all’ordine a luglio 2019. Conseguenza: divieto e ritiro dal mercato da parte delle autorità. Informazioni.
  • Logicom • M Bot 60
    Chiamata all’ordine a gennaio 2019. Conseguenza: aggiornamento del software (versione B18V01.01B12 o successiva). Informazioni.
  • Neffos • X1 TP902
    Chiamata all’ordine a maggio 2018. Conseguenza: copie richiamate dal produttore.  Informazioni.
  • Nokia • Nokia 3 (TA-1032DS)
    Chiamata all’ordine ad aprile 2019. Conseguenza: aggiornamento software (versione 00WW_4_43E o successiva). Informazioni.
  • Nokia • Nokia 5
    Chiamata all’ordine ad aprile 2019. Conseguenza: aggiornamento del software (versione 00WW_6_12E o successiva). Informazioni.
  • Nokia • Nokia 6.1 (TA-1043)
    Chiamata all’ordine a luglio 2019. Conseguenza: aggiornamento software (versione 00WW_3_51F o successiva). Informazioni.
  • Orange • Hapi 30
    Chiamata all’ordine ad aprile 2018. Conseguenza: copie richiamate da Orange (posta inviata dall’operatore).
  • Wiko • Tommy 2 Bouygues Telecom
    Chiamata all’ordine a luglio 2018. Conseguenza: aggiornamento del software (versione V02.17.BYT.20 o successiva).  Informazioni.
  • Wiko • View
    Chiamata all’ordine a ottobre 2018. Conseguenza: aggiornamento del software (versione V01.27.OPE.20 o successiva). Informazioni.
  • Xiaomi • Mi Mix 2S
    Chiamata all’ordine a febbraio 2019. Conseguenza: aggiornamento del software (versione 10.2.1 o successive)
  • Xiaomi • Redmi Note 5
    Chiamata all’ordine a febbraio 2019. Conseguenza: aggiornamento del software (versione 10.0.6.0 o successiva).

Il caso iPhone 7

Risalgono a pochi giorni fa i dubbi emersi sull’iPhone 7 Apple negli Stati Uniti: lo smartphone sarebbe accusato di emettere due volte rispetto a quanto dichiarato. Il Chicago Tribune ha infatti riferito di misurare lo smartphone con un livello di emissioni tra 2,50 e 2,81 W / kg (misurato a 5 mm). I test sono stati contestati da Apple.

In Francia, l’iPhone 7 è stato controllato dall’ANFR a maggio 2016 senza rivelare alcuna non conformità. Il SAR a livello del tronco è stato misurato a 1,34 W / kg, secondo i dati disponibili sul sito di dati aperti dell’ANFR. Le differenze nei protocolli di misurazione europei e statunitensi potrebbero spiegare questa discrepanza.

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Germana Carillo

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