FairPhone: lo smartphone Android etico in vendita a dicembre a 325 euro

Sarà necessario attendere dicembre per poterlo acquistare ma il Fairphone, il primo smartphone Android etico, è tornato alla ribalta, rendendo nota la ripartizione dei costi del cellulare più buono del mondo. FairPhone sarà presentato domani a Londra in occasione del London Design Festival

Sarà necessario attendere dicembre per poterlo acquistare ma il Fairphone, il primo smartphone Android etico, è tornato alla ribalta, rendendo nota la ripartizione dei costi del cellulare più buono del mondo. FairPhone sarà presentato domani a Londra in occasione del London Design Festival.

Prodotto dalla società olandese Waag, lo smartphone viene assemblato utilizzando materiali che non provengono da zone di guerra. Ma non solo. I dipendenti non vengono sfruttati ma godono di buone condizioni lavorative.

Fairphone dunque ha pubblicato una ripartizione dei costi del suo primo telefonino, che mostra tutti le varie voci del costo di produzione. Un Fairphone ha un prezzo al consumo di 325 euro, tasse incluse. Ma come fa a garantire la qualità ad un costo ben più basso rispetto ai competitors? E soprattutto come fa a farlo in modo etico?

È proprio quest’ultimo punto a favorire lo smartphone. Occorre un importo di 22 euro per interventi come materie prime eque, benessere dei lavoratori, design intelligente e riciclo, e-waste.

La spesa maggiore però è ancora riservata al prodotto in sé, 185 euro, mentre 45 euro a prodotto vengono utilizzate per le assemblarlo.

L’analisi, consultabile qui, si basa su alcuni punti fermi. “Abbiamo avuto isogno di stabilire quali costi sono in realtà essenziali e inclusi, e li abbiamo praticamente inseriti in tre diverse categoriespiega Bas van Abel.

fairphone-costbreakdown

In primo luogo vi sono i costi diretti legati alla effettiva produzione, che sono proporzionale alla produzione effettiva e al dettaglio di telefoni e legati al numero di cellulari prodotti. Ciò include, ad esempio, i componenti per costruire ogni telefono, la fabbricazione e l’assemblaggio, l’imballaggio, le royalties e i costi di transazione per ogni vendita.

Vi sono poi i costi fissi del progetto, legati alle attività che devono essere fatte per produrre un telefono cellulare, indipendentemente dal numero di telefoni fabbricati. Questi includono, ad esempio, lo sviluppo del progetto, l’intero processo di certificazione, il lavoro legale.

E infine, vi sono i costi fissi necessari per avviare il business del Fairphone, sa sostenere soprattutto il primo anno, dunque nel 2013. Tra essi i costi del personale, degli uffici e dei sistemi informatici .

Le caratteristiche tecniche dello smartphone sono: processore Mediatek 6589 quadcore, display da 4.3 pollici, Android 4.2, due fotocamere da 8 e 1.3 megapixels e 16 GB di memoria interna e dual SIM. La consegna del primo Fairphone è previsto per il mese di dicembre 2013. Per ulteriori aggiornamento consultare il sito.

Francesca Mancuso

Fairphone: il primo smartphone android etico e solidale

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