Un'abitudine praticata da molti, quella di lasciar scaricare completamente il cellulare prima di ricaricarlo, potrebbe rappresentare la "morte" per la batteria: vediamo perché
Caricare la batteria del cellulare è un’azione che tutti noi compiamo spesso, anche tutti i giorni. Molto spesso tendiamo però a sottovalutare l’importanza di una corretta ricarica. Tuttavia, ignorare le buone pratiche può portare a una rapida degradazione della batteria, riducendone drasticamente la longevità dell’intero telefono visto che ultimamente la maggior parte utilizzano batterie integrate non rimovibili. Se sei solito lasciare il telefono collegato al caricabatterie per tutta la notte o fin quando non raggiunge il 100% della carica, potresti dover riconsiderare le tue abitudini.
È opinione comune credere che il cellulare debba scaricarsi completamente prima di poter essere ricaricato, e che sia necessario tenerlo in attaccato alla corrente finché la batteria non sia completamente carica. In realtà, si tratta di un “falso mito” legato alle generazioni precedenti di smartphone che, alla lunga, finisce con il danneggiare irrimediabilmente la batteria del nostro attuale telefono.
Sfatiamo il mito dell'”effetto memoria”
Un tempo, con le vecchie batterie al nichel-cadmio, il cosiddetto “effetto memoria” imponeva di scaricare completamente il dispositivo prima di ogni ricarica per mantenere la capacità ottimale. Oggi, i moderni smartphone sono equipaggiati con batterie agli ioni di litio che non soffrono di questo problema, anzi. Oggi portarlo a livelli bassissimi di carica (o addirittura lasciarlo spegnere prima di metterlo in carica di nuovo) e poi farlo caricare fino al massimo sono operazioni che sottopongono la batteria a un forte stress termico.
Ed è proprio questo stress termico che, a lungo andare, rovinerà la nostra batteria e ci costringerà a sostituirla (oppure a sostituire l’intero apparecchio se non può essere rimossa).
L’errore da non fare più
L’errore quindi molto diffuso è quello di lasciare il telefono in carica anche dopo aver raggiunto il 100%. Questa pratica, nota come “trickle charging”, mantiene la batteria in uno stato di alta tensione costante, che può accelerare il deterioramento dei componenti chimici interni. Non è il processo di raggiungere il 100% che danneggia la batteria, ma il mantenerla a quel livello di carica per periodi prolungati.
L’ideale sarebbe mantenere i livelli di batteria sempre compresi fra il 15% e l’85%. Questa fascia permette di ridurre lo stress a cui è sottoposta la batteria, prolungandone la vita utile. Quindi, ogni volta che la carica del nostro smartphone scende al di sotto del 20% (questo evento viene sempre segnalato con un messaggio del sistema), mettiamo il cellulare in carica.
Ricordiamoci poi di staccare la spina prima che il livello della batteria segni il 100%. Questo vuol dire che non dobbiamo lasciare il cellulare in carica di notte: restando attaccato alla corrente per molte ore, è più alto il rischio che la batteria si surriscaldi e si danneggi. Attualmente per fortuna molti nuovi smartphone hanno la funzione di ricarica intelligente che blocca l’ingresso di energia quando la carica supera il 99%. Andate nelle impostazioni di sistema per vedere se anche il vostro modello ne è provvisto.
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