La rete mobile di quarta generazione (4G) sarà green, grazie alla nascita di Earth (Energy Aware Radio and neTwork tecHnologies), il consorzio europeo che riunisce 15 dei maggiori operatori di telecomunicazione, produttori di reti, componenti e laboratori di ricerca: tutti i protagonisiti, insomma del mondo delle TLC.
Per questo saranno progettate nuove generazioni di apparati di rete e componenti verdi che, oltre a contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 dell’intero comparto TLC, porteranno alla realizzazione di nuovi servizi broadband wireless eco-sostenibili e maggiormente rispettosi dell’ambiente, così come lo saranno tutti i loro componenti e gli interfaccia radio.
In quest’ottica, inoltre, saranno messe a punto strategie complessive per lo sviluppo di reti intelligenti (smart grid) in grado, potenzialmente, di rendere universale lo sviluppo dell’infrastruttura di banda larga in Europa e nel mondo, grazie alla riduzione dei costi per gli operatori mobili, così da ridurre barriere economiche che frenano attualmente la realizzazione di servizi broadband su larga scala, specie nelle aree rurali o nei mercati emergenti.
Il programma Earth, presentato a Stoccarda, è coordinato, da Alcatel-Lucent, la compagnia promotrice di Green Touch, il consorzio su scala planetaria presentato a gennaio e nato con l ‘ambizioso obiettivo di ottimizzare di allmeno mille volte l’efficienza energetica delle reti di comunicazione.
Il progetto Earth si avvarrà della supervizione tecnica di Ericsson e vede anche la partecipazione di Telecom Italia.Oltre agli operatori del mondo delle tecomunicazioni, il gruppo è formato anche da Università e centri di ricerca. Tra gli altri partners, infatti, spiccano: Nxo Semiconductors France, DoCoMo Communications Laboratories Europe, Cea, University of Surrey, Technische Universität Dresden, imec, Ist-Technical University of Lisbon, University of Oulu, Budapest University of Technology and Economics, Tti, Etsi.
Il progetto , lanciato a Gennaio dalla sede dei Bell Labs, di Alcatel -Lucent, durerà fino a giugno 2012 ed è stato finanziato anche dalla Unione Europea nell’ Ambito del Settimo Programma Quadro in base all’ obiettivo “Network of the Future”, per un ammontare complessivo del contributo pari a 14,8 milioni.
Andrea Marchetti