Call Center e telemarketing aggressivo: dal 31 luglio puoi chiedere lo stop alle chiamate indesiderate anche sul cellulare

Dal 31 luglio arriva il nuovo Registro delle Opposizioni che consentirà di bloccare le chiamate indesiderate anche sui telefoni cellulari. La regolamentazione pubblica intende tutelare i cittadini dalle attività di marketing telefonico e cartaceo, creando un efficiente filtro alla comunicazione pubblicitaria invadente

Chiamate indesiderate e a dir poco aggressive potranno essere bloccate anche su cellulari con l’iscrizione al nuovo Registro pubblico delle Opposizioni. Il Registro, attesissimo da tutti gli italiani, sarà attivo ufficialmente dal 31 luglio 2022.

A stabilirlo è il decreto del 27 gennaio 2022 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale che andrà così a porre un freno alle insistenti operazioni di call center e telemarketing che ci bombardano quotidianamente. Da offerte telefoniche più vantaggiose, ai corsi per il recupero degli anni scolastici persi, passando per gli investimenti in criptovalute.

Il servizio, messo a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico, è accessibile a qualunque cittadino ne faccia richiesta. Per usufruirne è necessario inserire i propri dati e recapiti sul portale Registro Pubblico delle Opposizioni.

L’iscrizione al nuovo Registro comporterà l’annullamento di tutti i consensi, dati spesso inconsapevolmente, alle finalità di telemarketing e il divieto di cessione a terzi dei dati personali e recapiti di cui si è intestatari.

Unica eccezione è rappresentata dalle chiamate finalizzate ad attività statistiche, ben diverse dalle comunicazioni commerciali moleste che tutti conosciamo.

Il nuovo Registro popolare delle Opposizioni consentirà in questo modo di agire come uno schermo a 360° alle attività promozionali. Questo filtro vale anche se i numeri telefonici non sono presenti sugli elenchi pubblici. Prima di questa nuova misura il precedente Registro non consentiva infatti di bloccare le chiamate ai cellulari, essendo valido solo per i numeri fissi.

Per attenersi al nuovo Registro del corrente anno le aziende dovranno consultarlo ogni 15 giorni, escludendo i numeri qui iscritti che hanno deciso di avvalersi del diritto di opposizione alla pubblicità.

Fonte: Gazzetta ufficiale

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