Be My Eyes: l’app che “presta” gli occhi ai non vedenti

Be My Eyes. Un’app che presta gli occhi ai non vedenti. Si chiama Be My Eyes ed è stata ideata da un gruppo di sviluppatori danesi che hanno pensato di mettere il proprio lavoro al servizio delle persone in difficoltà.

Un’app che presta gli occhi ai non vedenti e agli ipovedenti. Si chiama Be My Eyes ed è stata ideata da un gruppo di sviluppatori danesi che hanno pensato di mettere il proprio lavoro al servizio delle persone in difficoltà.

Per usare Be My Eyes basta avere a disposizione uno smartphone dotato di fotocamera e videocamera. Il programma si avvale dell’adesione di oltre 50 mila volontari che restano a disposizione per ricevere chiamate da parte di pazienti ipovedenti e non vedenti.

I volontari avranno il compito di identificare l’oggetto ripreso dall’immagine scattata con la fotocamera del cellulare e di descriverlo a voce al paziente che ha richiesto il loro aiuto. In questo modo chi non ha problemi di vista può sostituirsi agli occhi di non vedenti e ipovedenti per riconoscere gli oggetti.

Ad esempio, il servizio può essere utile per conoscere la data di scadenza di un prodotto alimentare. Be My Eyes è un progetto nato per essere a disposizione dei non vedenti e degli ipovedenti di tutto il mondo.

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fonte foto: bemyeyes.org

L’idea si basa sulla creazione di una community di volontari pronta ad aiutare le persone in difficoltà. Be My Eyes si trova ancora in corso di sviluppo per apportare nuovi miglioramenti e per arricchire le traduzioni disponibili. La nuova app è già disponibile per iPhone in 10 lingue, compreso l’italiano, e in primavera dovrebbe arrivare anche la versione per Android.

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fonte foto: apple.com

Ti piacerebbe “prestare” i tuoi occhi ad una persona in difficoltà grazie ad una semplice app? Scarica qui l’app Be My Eyes per i dispositivi Apple.

Fonte foto: bemyeyes.org

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