E-coli e batteri fecali in 6 cellulari su 10

Mani molto sporche e cellulari come wc. Questo il quadro della situazione fornito da uno studio britannico, secondo cui i nostri telefonini sono infestati da batteri fecali, come l'E.Coli

Il cellulare fa male alla salute. Del cervello? Non solo. Secondo uno studio britannico, un telefonino su sei è infestato dal batterio dell’Escherichia Coli. Sì, proprio lui, quello che quest’anno ha fatto gridare alla pandemia in tutta Europa. Cellulari come wc? Più o meno.

A diffondere la notizia è stato uno studio condotto dalla London School of Hygiene & Tropical Medicine e diffuso in occasione della Giornata Mondiale per le mani lavate, il Global Handwashing Day, celebrata sabato 15 ottobre. Secondo gli esperti londinesi, i nostri cellulari, o meglio quelli dei cittadini britannici, sono sporchi, talmente sporchi da recare con loro una miriade di batteri fecali. Analizzando 390 telefonini in 12 città del Regno Unito, è emerso che il 92% di essi recavano germi. Ma lo studio non si è fermato qui ed ha preso in esame anche le mani dei possessori dei telefonini infestati. Di male in peggio. Proprio le mani sarebbero il veicolo principale dei germi.

Quante volte viaggiando sui mezzi di trasporto ci appoggiamo per non piombare sul vicino di posto? O quante volte, andando in un bagno pubblico, dopo esserci lavati le mani, spingiamo la maniglia della porta per uscire dalla toilette? Bastano questi banalissimi gesti per far proliferare sulle nostre mani batteri e germi di tutte le razze. A conferma di ciò, lo studio ha dimostrato che l’82% delle mani esaminate ospitava numerose colonie di batteri, nel 92% il “contagio” riguardava anche il cellulare. Complessivamente, in 6 telefoni su 10, è stata rilevata la presenza contemporanea del famigerato E.Coli e dello Stafilococco Aureo.

Poco importa che il 95% delle persone intervistate abbia detto di curare la propria igiene, lavandosi le mani col sapone, ove possibile. Il 92% dei telefoni e l’82% delle mani esaminate ospitavano i batteri fecali, associati a disturbi intestinali.

Questo il commento dell’Esperto di igiene e leader il Global Handwashing Day per il Regno Unito, il dottor Val Curtis della London School of Hygiene & Tropical Medicine: “Questo studio fornisce ulteriori prove che alcune persone ancora non si lavano le mani correttamente, soprattutto dopo essere andate in bagno”. Occorre una maggiore attenzione, sottolinea. “Spero che il pensiero di avere l’E. coli sulle mani e sui telefoni li incoraggi a fare più attenzione in bagno. Lavarsi le mani con il sapone è una cosa semplice ma al tempo stesso può salvare vite umane”.

Lo avreste mai detto?

Francesca Mancuso

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